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Conto alla rovescia per DIDACTA ITALIA – Edizione Siciliana

L’evento più importante dedicato alla scuola del futuro si svolgerà dal 12 al 14 ottobre negli spazi di Sicilia Fiera Exhibition Meeting Hub a Misterbianco

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E’ già in moto la complessa macchina organizzativa per mettere su la seconda edizione dell’evento culturale più atteso dell’anno pensato per la scuola: DIDACTA ITALIA – Edizione siciliana.

L’Intelligenza Artificiale sarà al centro dell’attenzione di questa edizione con due convegni internazionali e una sala workshop con 12 eventi formativi rivolti ai docenti di ogni ordine e grado.

Previsti già in apertura di lavori, il 12 ottobre, alle 14:00, e poi alle 16:00, due convegni a cura di INDIRE per esplorare l’intersezione fra l’IA e il mondo scolastico per la formazione delle generazioni del futuro. L’Intelligenza artificiale: cos’è, come funziona e cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni, con la partecipazione di ricercatori e programmatori italiani e stranieri di fama mondiale. Al vaglio le opportunità, le sfide e il potenziale trasformativo dell’IA nell’ambito dell’istruzione e della scuola italiana.

Una fiera in crescita esponenziale anche sul fronte degli espositori, raddoppiati rispetto alla prima edizione con 150 aziende italiane ed estere partecipanti (75 sono state nel 2022) che presenteranno prodotti e soluzioni di ultima generazione con la programmazione anche di eventi formativi e contenuti immersivi per integrare la didattica tradizionale con la tecnologia interattiva.

Saranno in totale 120 gli eventi formativi del programma scientifico ai quali sarà possibile partecipare fra workshop, seminari e convegni. Un programma che offre un’ampia gamma di opportunità rivolta a dirigenti, insegnanti delle scuole d’infanzia, primaria, secondaria, di primo e secondo grado, al mondo della ricerca e a quello universitario.

Da non perdere sabato 14 ottobre alle ore 9.30 la Lezione di fisica con Vincenzo Schettini (@lafisicachecipiace), fisico, musicista, docente con due milioni di follower in tutta Italia, cui seguirà la Premiazione delle eccellenze che si sono distinte in Italia e in Europa da parte dell’Assessore all’istruzione e formazione professionale della Regione Siciliana, Mimmo Turano.
In chiusura, in programma sabato 14 (a partire dalle ore 11.30) è il seminario Raccontare l’uguaglianza in classe, nel quale Paola Concia, coordinatrice del Comitato organizzatore di Didacta Italia, si confronterà con Marco Palillo dell’Università di Greenwich e Emiliana Di Blasio (Advisor Rettore Diversità e Inclusione Università Luiss – Guido Carli) sugli strumenti, metodi e best-practices internazionali a disposizione per costruire una scuola aperta alle differenze, in grado di favorire l’inclusione e il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni studente.

Per l’iscrizione è necessario accedere alla pagina del sito di Didacta Italia (https://fieradidacta.indire.it/it/programma-didacta-sicilia/), selezionare le attività interessate, completando la procedura con l’acquisto del biglietto direttamente sul portale, utilizzando anche la Carta del docente.

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

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Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

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Cronaca

Messina, omicidio Sara Campanella, confessa Stefano Argentino

Il giovane non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto il legale dell’arrestato- E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”

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Cetty Zaccaria, mamma di Sara Campanella, la studentessa palermitana accoltellata e uccisa a Messina da Stefano Argentino, un collega universitario che la perseguitava con messaggi e attenzioni moleste chiede giustizia: “Sara voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te. Bisogna SEMPRE parlare per denunciare!!! Aiutatemi a dare voce a Sara”, ha scritto stamattina su Facebook. “Non sapevamo che fosse perseguitata da quel ragazzo, ma di certo lei non l’ha mai ricambiato”, racconta.

L’assassino a difendersi non ha nemmeno provato. Ha ammesso di aver ucciso Sara, ma sul perchè del gesto, sull’arma – il coltello mai ritrovato – e su chi l’abbia aiutato a fuggire non ha voluto rispondere. “Confuso, prostrato”, così lo definisce il suo legale, Stefano nelle due ore in cui si è trovato davanti al gip che ne ha convalidato il fermo ha accettato di rispondere solo ad alcune domande. E ossessivamente ha parlato di Sara, anche quando gli inquirenti gli chiedevano altro.

“Ha confessato il delitto, ha risposto in parte, ma non ha spiegato cosa lo ha spinto ad aggredire la ragazza. Si è certo reso conto della gravità dei fatti e sta male”, ha detto l’avvocato Raffaele Leone, legale di Argentino per meno di 24 ore. Il difensore, uscito dal carcere in cui il ragazzo è detenuto, ha rimesso il mandato. ” Io sono un civilista – ha spiegato ai giornalisti – e a lui serve un penalista. Resterò a disposizione solo fino a nuova nomina”.

Lo studente non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto Leone – E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”. Perchè dopo averla seguita abbia tagliato la gola a Sara davanti a decine di persone Stefano non l’ha detto. “E’ continuamente tornato sul suo rapporto con la vittima anche quando non era attinente alle domande. Era convinto che la ragazza ricambiasse in qualche modo il suo sentimento anche se ha ammesso che non erano mai stati fidanzati. Non ha parlato delle motivazioni del suo gesto però, né ha risposto sull’arma usata’, ha proseguito il legale.

Dei drammatici minuti che hanno preceduto l’omicidio, ripresi dalle videocamere di sorveglianza della zona che, passo passo hanno “seguito” tutti i movimenti dell’assassino, il ragazzo ha preferito non parlare. “Ha lasciato capire che a scatenare la sua ira è stata l’ultima discussione avuta con la vittima ma non ha dato particolari – ha detto Leone – Era lucido ma molto frastornato dalla vicenda’” Stefano non avrebbe risposto nemmeno alle domande sull’eventuale aiuto avuto nella fuga dopo l’omicidio. Un aspetto della vicenda su cui i carabinieri del comando provinciale di Messina continuano a indagare.

 

 

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