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Cronaca

Controlli a Paternò contro l’ambulantato abusivo

Il monitoraggio ha l’obiettivo di contrastare i fenomeni di illegalità che, rispetto al passato, sembrano essersi ridotti.

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Stop all’ambulantato abusivo. Con quest’obiettivo è stato condotto a Paternò un controllo congiunto degli agenti della Polizia municipale del locale comando e le fiamme gialle del comando Compagnia di Paternò.

Attenzione massima per le vie e piazze del centro storico.

Complessivamente sono stati controllati 14 operatori commerciali ambulanti, alcuni dei quali non sono stati trovati in regola.

In particolare, quattro verbali sono stati elevati per l’assenza del registratore di cassa, con sanzioni da mille a quattro mila euro per ciascun commerciante non trovato in regola; due verbali hanno riguardato la mancata revisione del registratore di cassa, in questo caso la violazione ha comportato una sanzione di 314 euro a mezzo; ancora tre verbali sono stati elevati per la violazione della legge regionale e del regolamento comunale sul commercio in area pubblica, con un importo complessivo della sanzione di oltre 4.500 euro.

Il controllo, nei casi di irregolarità riscontrata, ha determinato anche il sequestro della merce, in particolare sono stati sequestrati 55 chili di funghi, agrumi e ortaggi e 25 chili di pesce.

L’attività di controllo delle forze dell’ordine, anche in maniera congiunta, continuerà nei prossimi giorni.

Cronaca

Catania, impugna una pistola col colpo in canna, ma è disarmato e arrestato

Si tratta di un 26enne il quale a seguito di perquisizione gli è stata rinvenuta una seconda pistola negli slip. In casa trovato un ordigno artigianale

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Una pistola negli slip, l’altra sotto la maglietta. Un catanese di 26 anni è stato fermato dalla Polizia di Stato con due armi clandestine, con predisposizione per installare il silenziatore, durante il pattugliamento notturno nel quartiere di San Cristoforo a Catania.  I poliziotti di una volante hanno incrociato e fermato un veicolo che sfrecciava ad alta velocità con a bordo due giovani, i quali hanno tentato di giustificare il proprio comportamento con una scusa poco plausibile, ossia sostenendo di aver sbagliato strada.

Gli agenti, però, non hanno creduto alla versione dei due giovani, particolarmente nervosi, e hanno deciso di procedere ad un controllo accurato, notando che il conducente aveva una protuberanza che sporgeva dalla maglietta all’altezza della cinta dei pantaloni. Per fugare ogni sospetto, i poliziotti hanno chiesto di sollevare l’indumento lentamente, ma l’uomo, per tutta risposta, con una mossa fulminea, ha impugnato la pistola che nascondeva proprio sotto alla maglia.

Con prontezza di riflessi, uno dei due agenti si è fiondato sul braccio del giovane, bloccando il 26enne che, poi, con l’ausilio del collega, è stato disarmato. E’ stato accertato come l’arma fosse pronta a far fuoco, avendo già il colpo in canna. Dopo una breve colluttazione, il 26enne è stato definitivamente fermato, ammanettato, identificato e perquisito, insieme al passeggero Addosso al 26enne è stata trovata un’altra pistola, questa volta nascosta negli slip e tenuta tra le gambe. Le armi sono risultate con matricola abrasa e, cosa ancor più grave, entrambe avevano la predisposizione, creata artigianalmente, per installare il silenziatore.

Perquisizione estesa nelle abitazioni dei due uomini. A casa del 26enne è stato trovato un ordigno artigianale pronto all’uso. Nulla di illecito, invece, è stato trovato nell’appartamento del passeggero. Alla luce del ritrovamento delle due armi, il giovane di 26 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e condotto in carcere. A seguito dell’udienza di convalida, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del 26enne è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Etna, attività stromboliana cratere di sud-est

Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-est.

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FOTO REPERTORIO

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che a partire dalle ore 01.00 circa, attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-est.

Il tremore vulcanico a partire dalle ore 20.30 di ieri sera ha mostrato un continuo incremento raggiungendo alle 00.50 circa i valori alti e tuttora risulta in aumento. La localizzazione delle sorgenti del tremore risultano in corrispondenza del cratere di sud-est ad una quota di circa 2900 metri s.l.m.. L’attività infrasonica, aumentata a partire dalle ore 01.00 risulta localizzata al cratere di sud-est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni (GNSS e clinometrica) non mostrano variazioni significative.

Emesso un “Vona” (Volcano Observatory Notice for Aviation) di colore rosso per lo scalo  aereo di Fontanarossa.

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