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Cronaca

Dopo l’ennesima lite minaccia la moglie: «Ti sgozzo», arrestato dai carabinieri di Mascalucia

L’uomo, un 45enne, adesso ha l’obbligo di non avvicinarsi alla donna

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Maltrattamenti in famiglia: questa l’accusa per la quale i carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato un 45enne. L’uomo avrebbe compiuto gli atti ai danni della moglie 41enne.

Una convivenza matrimoniale che –come hanno ricostruito i militari– negli ultimi anni aveva vissuto delle fasi alquanto travagliate (l’uomo più volte aveva lasciato l’abitazione per poi farvi ritorno nei momenti di apparente riappacificazione) costellate da minacce ed aggressioni fisiche e verbali, espresse purtroppo dinanzi ai figli della coppia, di cui uno ancora minorenne.

Azioni replicate alcuni giorni fa quando, al culmine dell’ennesima lite, avvenuta sempre in presenza dei figli, l’uomo ha inveito contro la donna minacciandola di morte: «Lo sai com’è che ti finisce!». Parole seguite dal segno dello “sgozzamento”.

Circostanza che ha terrorizzato la vittima, la quale, temendo un gesto inconsulto, anche per salvaguardare i figli, ha chiesto aiuto ai carabinieri, che, appena giunti sul posto, hanno bloccato ed ammanettato l’uomo ancora in evidente stato d’agitazione.

L’arrestato, inizialmente rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza, in sede di convalida da parte del Gip, è stato scarcerato ma con l’onere di non avvicinarsi assolutamente alla moglie.   

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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