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Cronaca

Emergenza coronavirus: il presidente siciliano è pronto a isolare la Sicilia

Per arginare la pandemia Nello Musumeci è pronto a sospendere i collegamenti aerei e bloccare i servizi automobilistici e quelli marittimi

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“Sospensione  dei collegamenti aerei, nazionali e internazionali, a eccezione di due voli al giorno tra  Roma e Palermo- Catania.” Ad affermarlo il governatore della Sicilia Nello Musumeci, il quale al fine di  contrastare il diffondersi del coronavirus (in Sicilia accertati 188 casi positivi), è deciso ad adottare misure drastiche, quali ridurre i collegamenti tra l’isola e il resto d’Italia. “Blocco di tutti i servizi automobilistici interregionali e dei servizi marittimi per il trasporto dei passeggeri, garantendo solo quello merci – ha proseguito Musumeci-  Sono alcune delle prossime iniziative che il ministro dei Trasporti Paola De Micheli si appresta ad adottare, su mia richiesta, per contenere il contagio del Coronavirus nell’Isola.”

In particolare saranno saranno possibili gli spostamenti per i passeggeri da Villa San Giovanni e Reggio Calabria a Messina e  viceversa, ma solo per comprovate esigenze di lavoro o di salute. “Con Roma sarà mantenuto un solo treno Intercity al giorno. Ho chiesto anche al ministro della Salute, Roberto Speranza – ha continuato il governatore –  i necessari controlli sanitari alla partenza sia per i passeggeri che per i conducenti di mezzi di trasporto merci”. Una stretta necessaria secondo Musumeci per fermare il propagarsi del virus. Da ieri,infatti, in Sicilia, sono stati accertati 32 nuovi casi; la provincia di Catania è quella che ha più contagiati: ben 91. Tra i casi più recenti bisogna ricordare un  47enne, residente a Mascali che dopo avere accusato i primi sintomi del coronavirus è stato condotto al Cannizzaro dove è ricoverato in terapia intensiva. Le condizioni dell’uomo sarebbero stazionarie. Ieri sera è stato intubato e viene costantemente monitorato dai medici. La famiglia residente a Mascali è stata isolata. 

Altro caso  positivo  a Santa Venerina. Ad essere stata colpita è una donna del luogo ricoverata da alcuni giorni mentre il marito, è stato subito posto in isolamento. Altro contagiato a Castel di Iudica:  si tratta di un infermiere dell’Asp 3 del distretto di Palagonia che aveva il compito di effettuare le vaccinazioni nei comuni di Raddusa, Castel di Iudica,Ramacca e Palagonia. Primo caso di coronavirus accertato a Bronte. La persona si trova nella sua abitazione, l’Asp di Catania ha attivato le previste procedure e avrebbe già individuate e fatte isolare le persone con le quali di recente aveva avuti contatti.

Un vigile del fuoco in servizio presso l’aeroporto  Vincenzo Bellini  è risultato positivo al Covid-19. Si tratta di un istruttore aeroportuale già in quarantena da 10  giorni autonomamente. Di ritorno da una esercitazione dal centro  operativi Capannelle di Roma, dopo un turno di servizio a Fontanarossa  il vigile ha accusato febbre e lievi malesseri così ha deciso di  astenersi dai turni di lavoro, nei giorni scorsi è stato effettuato il  tampone, risultato positivo. I locali del distaccamento  sono già stati sanificati. Intanto in Italia 24.747 persone hanno contratto il Covid- 19 (3.590 in più rispetto a ieri)  Di queste, sono decedute 1.809 (+368 in giorno) e sono guarite 2.335 (+369). 1.672 persone sono in terapia intensiva (+154). Attualmente i soggetti positivi sono 20.603 (il conto sale a 24.747 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti).

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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