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Etna, attività stromboliana dai crateri accompagnata da una debole emissione di cenere

Il fenomeno è circoscritto alla zona sommitale del vulcano, mentre continua a essere moderatamente alimentata la colata che fuoriesce dalla frattura che si è aperta alla base della bocca nuova

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foto pagina Facebook - Boris Behncke

Dopo qualche giorno di apparente calma l’Etna torna a far sentire la sua voce. La presenza di attività stromboliana dai crateri del vulcano è stata osservata, assieme a una debole emissione di cenere, dalle telecamere del sistema di sorveglianza dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania.

Il fenomeno è circoscritto alla zona sommitale del vulcano attivo più alto d’Europa.  Continua a essere moderatamente alimentata la colata che fuoriesce, dall’8 febbraio scorso, dalla frattura che si è aperta alla base della Bocca Nuova, a quota 3-050 metri di quota, e il cui fronte avanzato staziona a 1.800 metri. Il tremore vulcanico, che registra i livelli di energia di risalita del magma nei condotti interni dell’Etna, è in risalita, passando da valori medio-bassi a medio-alti.

Gli esperti dell’Ingv hanno mantenuto il bollettino di avviso per il volo, il Vona, di colore arancione, che non impatta sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini.

 

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Etna: Nasce DANTE, il il grande archivio digitale delle eruzioni dal VI secolo a.C. a oggi

Il grande database è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra le sedi INGV di Catania e Pisa

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha annunciato la pubblicazione di DANTE, un nuovo e completo archivio digitale che raccoglie oltre due millenni di attività eruttiva dell’Etna, uno dei vulcani più attivi del pianeta.

Il progetto, denominato Database of Etna’s Historical Eruptions, è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra le sedi INGV di Catania – Osservatorio Etneo-e Pisa e nasce da un’accurata revisione delle principali fonti catalografiche esistenti, arricchite e aggiornate con i dati provenienti dal monitoraggio costante dell’Etna effettuato dall’Osservatorio.

“Abbiamo creato uno strumento accessibile e organico che centralizza conoscenze fino ad oggi disperse in pubblicazioni scientifiche spesso di difficile reperibilità per i non addetti ai lavori”, sottolinea Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio Etneo e coautore dell’iniziativa. DANTE è stato concepito come un progetto in continua evoluzione, aperto a nuove integrazioni basate su future ricerche storiche, geologiche e scientifiche”.

Per offrire una lettura più accurata della lunga e complessa storia eruttiva del vulcano, il database è suddiviso in due grandi periodi: il primo, che va dal VI secolo a.C. fino al XVI secolo d.C., è ricostruito principalmente grazie a fonti geologiche, stratigrafiche e cronologiche derivate dalla carta geologica dell’Etna del 2011 e dai successivi aggiornamenti; il secondo, dal XVII secolo fino a oggi, è basato su una vasta mole di studi scientifici e sulle informazioni raccolte attraverso il monitoraggio strumentale condotto negli ultimi cinquant’anni.

Con il lancio di DANTE, l’INGV rinnova il proprio impegno nel promuovere la conoscenza del rischio vulcanico e nel rendere sempre più accessibile la memoria storica dell’Etna, al servizio della ricerca, della prevenzione e della divulgazione scientifica.

immagine tratta dal sito dell’INGV.

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Etna, cessata attività stromboliana

Il flusso lavico segnalato in precedenza si è esaurito ed è in raffreddamento. A comunicarlo INGV.

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia  comunica che dalle telecamere di sorveglianza si osserva che l’attività stromboliana si è conclusa ed il flusso lavico segnalato  in precedenza si è esaurito ed è in raffreddamento.

L’ampiezza del tremore sismico, dalle prime ore di oggi, si è riportata sul livello basso. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei crateri centrali. Bassa attività infrasonica. I segnali registrati dalle reti di monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative.

 

 

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