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Cronaca

Etna, biker muore nella zona impervia di Timpa Modda, incerte cause decesso

Non è chiaro cosa abbia provocato il decesso: ossia un malore che lo avrebbe fatto successivamente cadere oppure un incidente vista la zona piuttosto “particolare” che si sarebbe rilevato alla fine fatale.

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Un biker di 50 anni di Pedara è morto oggi poco prima delle 13.30 mentre si trovava con un gruppo di amici a percorrere con la propria mountain- bike una zona impervia dell’Etna. Non è chiaro cosa abbia provocato il decesso: ossia un malore che lo avrebbe fatto successivamente cadere oppure un incidente vista la zona piuttosto “particolare” che si sarebbe rilevato alla fine fatale. A tal proposito sono stati allertati dalla Centrale Operativa 118, i tecnici delle Stazioni Etna Nord ed Etna Sud del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano; l’uomo percorreva, insieme ad un gruppo, il sentiero sterrato di Timpa Modda, zona di Pietracannone, nel territorio del comune di Milo, sul versante sud-est dell’Etna.

La squadra di soccorso del CNSAS Sicilia, insieme ai sanitari del 118, a bordo di un mezzo fuoristrada e poi a piedi fino al punto delle coordinate fornite, ha raggiunto il luogo impervio dell’incidente, dove si trovava il biker caduto. Valutate le condizioni dell’infortunato, sono state immediatamente praticate le procedure di rianimazione, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare e il medico del 118 presente sul posto, ne ha constatato il decesso. Su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, il biker, privo di vita, è stato trasportato dai soccorritori, con ausilio di barella portantina, fuori dal sentiero sterrato fino alla vicina strada “Mareneve”, per le successive procedure di trasferimento della salma. Sul posto presenti i carabinieri della Stazione di Sant’Alfio e il SAGF della Guardia di Finanza.

Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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