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Etna, boati e ricaduta di cenere vulcanica in diversi paesi pedemontani

Pioggia mista a cenere vulcanica sta ricadendo sui comuni di Adrano, Biancavilla, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Centuripe, Regalbuto. Chiude l’aeroporto di Catania

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Un repentino incremento del tremore vulcanico è stato registrato dagli strumenti dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, a partire dalle 5:20 di questa mattina. Diversi i boati provenienti dall’area sommitale che hanno fatto tremare i vetri delle abitazioni di molti comuni pedemontani e svegliato i loro abitanti. A causa del persiste della copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, non è comunque possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza e pertanto al momento ci si affida ai modelli di simulazione. Secondo la direzione dei venti, è stata simulata la dispersione della cenere vulcanica in direzione Sud-Ovest. Proprio in questi minuti, nei comuni di Adrano, Biancavilla, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Centuripe, Regalbuto si sta registrando la ricaduta di pioggia mista a cenere vulcanica.

La Protezione Civile Regionale ha nel frattempo diramato un comunicato di attivazione della fase di preallarme arancione alla luce dello stato F2 (altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava) stabilito dall’Ingv, invitando i sindaci dei comuni delle aree sommitali etnee ad attivare ogni misura prevista dal piano comunale di protezione civile.  La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica sulle pavimentazioni aeroportuali, le operazioni di volo sono sospese sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

 

Cronaca

Catania, scappa in Germania ma torna per tentare di uccidere i familiari, arrestato

L’uomo bloccato al suo arrivo all’aeroporto di Fontanarossa dai carabinieri

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Era scappato in Germania per scampare all’arresto, a seguito di una denuncia per maltrattamenti ai danni della madre e della sorella. Torna, dopo un mese, pensando di averla fatta franca e con un obiettivo: uccidere i suoi familiari. I suoi piani omicidiari per fortuna sono andati in fumo, grazie al tempestivo intervento dei carabinieri.  Per comprendere bene i fatti è necessario fare un passo indietro a qualche mese fa quando l’uomo, un 50enne di San Michele di Ganzaria, dopo aver vissuto per qualche anno all’estero, è tornato in Sicilia assieme ad una donna e ai 7 figli di lei, pretendendo che la madre li ospitasse tutti nella sua abitazione.

Una convivenza rivelatasi difficile, tra litigi e pressanti richieste di denaro ai danni dell’anziana madre che giunta al limite della sopportazione, aveva chiesto aiuto all’altra figlia, una 44enne, esternandole la sua volontà di far cessare quella difficile convivenza.  Le due hanno affrontato l’uomo, chiedendogli di andare via, ma lui ha reagito buttando fuori di casa la madre e aggredendo brutalmente a calci e pugni la sorella. A seguito delle aggressioni ricevute, le due donne hanno deciso di denunciare il congiunto. A lui, il Giudice ha ordinato il divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico. Prima che i carabinieri notificassero l’ordinanza però lui è riuscito a scappare in Germania, e da lì sono iniziate le minacce di morte.

La sorella, impaurita, si è rivolta nuovamente ai carabinieri quando ha visto che il fratello dopo averle inviato un ennesimo audio intimidatorio (del tipo “Io ora mi alzo, mi vesto, mi metto un bel vestito, mi vado a fare il biglietto e domani sono in paese…vi vengo a bruciare tutti quelli che siete”) ha pubblicato sui social network una fotografia nei pressi di una stazione ferroviaria con l’intenzione di tornare in Sicilia. I carabinieri tempestivamente hanno allertato i colleghi di Fontanarossa che hanno beccato e arrestato il 50enne in aeroporto.

 

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Cronaca

Motta S. Anastasia, incidente sulla SS121, feriti lievi e disagi alla circolazione

Si tratta di un tamponamento che ha visto il coinvolgimento di tre autovetture

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foto repertorio

Incidente stradale nel tardo pomeriggio di oggi sulla SS121 in direzione Paternò nel tratto compreso tra gli svincoli per Motta e per Piano Tavola. Sinistro avvenuto in territorio di Motta. Da quanto si apprende si tratta di un tamponamento che ha visto il coinvolgimento di tre autovetture; un impatto che avrebbe provocato danni di una certa gravità ai mezzi.

Immediati sono scattati i soccorsi sul posto forze dell’ordine, chiamate a rilevare il sinistro e a regolare e il traffico che ha subito pesanti rallentamenti con il formarsi di una lunga coda di auto. I mezzi pesanti e autovetture per evitare la statale hanno invasato anche i percorsi secondari. Presenti anche personale medico del 118 che ha soccorso gli occupanti dei mezzi incidenti. Persone che non avrebbero riportato ferite rilevanti.

 

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