Si è concluso intorno alle ore 17 di questa sera lo sciame sismico, con scosse comprese tra 1.6 e 3.7, verificatosi sul versante Nord-Est dell’Etna, nella zona di Piano Pernicana dalla mattinata di oggi. A registrare il tutto la rete dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
Gli esperti dell’Ingv lo mettono in relazione all’attività del vulcano che ha fatto registrare un aumento dei valori di ‘energia interna’ nei condotti magmatici sfociati con l’emissione, due giorni fa, a quota 3.000 metri, di una colata lavica che emerge da una frattura che si è aperta tra la base della Bocca nuova e il cratere di Sud-Est, con un flusso che si espande in direzione di monte Frumento.
Non sono stati segnalati danni a cose e persone, ma una parte degli eventi sismici è stata nettamente avvertita dalla popolazione di Linguaglossa e di diversi paesi etnei.
La prima scossa è stata di magnitudo 2.3 alle 9:32, seguita da un’altra alle 9:35 di 1.7; ed ancora intensità 2.5 alle 12:52, magnitudo 3.7 alle 14:19 e 2.4 alle 14:21; sisma di magnitudo 2.7 alle 15:06, ed ancora 1.6 alle 16:44. I terremoti sono stati localizzati a circa 4 km a sud e sud-est dal centro abitato di Linguaglossa ad una profondità variabile tra i 3 chilometri e i 200 metri.