Nei giorni scorsi, l’associazione “Paternò Che”, supportata da simpatizzanti e militanti di Fratelli d’Italia, ha diffuso un video di forte impatto in risposta al messaggio pubblicato dal sindaco Nino Naso in merito a un grave episodio accaduto in città: le molestie ai danni di alcune minorenni da parte di un cittadino extracomunitario, attualmente fermato dalle forze dell’ordine. L’episodio ha sollevato l’indignazione della cittadinanza, culminata con un tentativo di linciaggio.
Nel video, Agata Marzola, ex consigliere comunale, rivolge un attacco diretto al sindaco:
«Sindaco, la invitiamo a rivedere attentamente i video pubblicati, ad ascoltare le sue parole, a leggere i suoi post e a riflettere. È una vergogna ciò che ha detto, ciò che ha fatto e soprattutto ciò che non ha fatto. Le chiediamo di assumersi le sue responsabilità e di fare un passo indietro. Le chiediamo le dimissioni».
Il video prosegue con toni sempre più accesi.
«Lei, sindaco, Paternò non la conosce affatto. In questi giorni non ha perso occasione per dimostrare tutta la sua inadeguatezza, con parole vuote, teatrali e offensive nei confronti di una cittadinanza che ogni giorno subisce le conseguenze del degrado urbano. Lo sa che la città è allo stremo? Strade dissestate, illuminazione pubblica inesistente, servizi essenziali ridotti al minimo, una città allo sbando e con i parcheggi che sono ormai diventati un ricordo».
Viene rimproverato al primo cittadino il suo atteggiamento comunicativo: «
«Basta con i video carichi di foga e amore recitato. Basta con i proclami teatrali. Paternò non ha più bisogno di lei. Le dimissioni non sono un atto di resa, ma un gesto di decenza. Ama davvero questa città? Allora la lasci in pace. È il momento di farsi da parte».
Contattato dalla nostra redazione per un commento, il sindaco Nino Naso ha preferito non rispondere alle accuse