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Cronaca

Etna, sedicesimo parossismo ancora caratterizzato da boati e fontane di lava

La caduta di cenere su Catania ha obbligato i vertici dell’aeroporto etneo a chiudere la pista perchè contaminata, in corso la bonifica

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Ancora Etna in attività col sedicesimo parossismo dal cratere di sud-est, in azione dalla scorsa notte e caratterizzato da fontane di lava ed emissione di cenere vulcanica con forti boati percepiti per l’intera notte in diversi comuni pedemontani. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività  si disperde in direzione sud-est . E’ stata inoltre segnalata da personale dell’Ingv ricaduta di cenere a Catania. 

A partire dalle 03:30  l’ampiezza media del tremore vulcanico era in decremento, pur mantenendosi ancora su valori alti. Numero e ampiezza degli eventi infrasonici sono rimasti elevati. Sono presenti due colate, una ben alimentata in direzione Valle del Bove che ha raggiunto una quota tra i 1900 e 1800 m circa, ed un’altra meno alimentata in direzione sud che si attesta in area sommitale. Solo poco prima delle ore 10 la fontana di lava al cratere di sud-est è cessata. L’Ingv ha inoltre specificato che permane l’attività esplosiva che ha prodotto  una nube vulcanica di altezza di circa 4.5 km sul livello del mare.

Durante la notte è stata segnalata ricaduta di cenere alla Milia e Trecastagni. Al momento è in atto un sopralluogo in area sommitale da parte del personale dell’Istituto nazionale geofisica e vulcanologia di Catania. Continua il progressivo decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico, pur mantenendosi ancora su valori alti. Numero e ampiezza degli eventi infrasonici rimangono elevati.I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano significative variazioni rispetto alle ore precedenti.

La SAC, la società di gestione dell’aeroporto di Catania ha comunicato che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica, un settore dello spazio aereo è interdetto e la pista dello scalo aeroportuale è al momento chiusa perché contaminata ed è in corso l’attività di pulizia e bonifica. Nuovi aggiornamenti seguiranno, dopo la riunione dell’Unità di crisi. Per info sui voli dirottati o cancellati, la Sac invita   di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’Aeroporto www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto.

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Cronaca

Catania, tre moto rubate tra i rifiuti di un edificio abbandonato ritrovate dalla Polizia

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio

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A Catania un appartamento abbandonato trasformato in un deposito di moto rubate è stato individuato dalla Polizia di Stato nell’ambito delle azioni di contrasto ai furti di veicoli in città, grazie anche alla collaborazione di una delle vittime del furto.  Dopo le operazioni degli ultimi giorni, che hanno permesso di ritrovare scooter, auto e pezzi di ricambio, gli agenti delle volanti hanno scovato un locale abbandonato, in via Stazzone, nel quartiere Cibali con all’interno tre moto risultati rubati.

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio.  Infatti, non sempre i sistemi di localizzazione sono precisi in quanto si limitano ad indicare una posizione approssimativa dei veicoli, specie quando si trovano parcheggiati all’interno degli immobili, come, ad esempio, i garage. Grazie all’attività investigativa e al segnale GPS, i poliziotti sono riusciti ad arrivare in via Stazzone, individuando un appartamento disabitato che è stato sottoposto a perquisizione.

All’interno dell’edificio gli agenti hanno trovato cumuli di immondizia di ogni tipo. Solo passando da una finestra, è stata notata una prima motocicletta di valore, lasciata in una delle stanze del piano terra. Districandosi tra spazzatura, vecchi indumenti e oggetti abbandonati, i poliziotti hanno perlustrato le altre stanze trovando uno scooter e un’altra moto, anche in questo caso di un significativo valore commerciale. Una volta eseguiti tutti i necessari accertamenti, è stato possibile risalire ai proprietari dei tre mezzi.

 

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Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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