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In Primo Piano

Etna, Soccorso Alpino interviene per turista ferita

La donna ha riportato un trauma alla caviglia, nei pressi dei Crateri Silvestri

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Nuovo ed ennesimo intervento di soccorso lungo il sentiero turistico del Cratere Silvestri inferiore (versante sud dell’Etna), per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, allertati dalla Centrale Operativa del 118 nel pomeriggio di domenica 1 ottobre, per una turista di nazionalità rumena, infortunatasi ad una caviglia. La donna, mentre percorreva, insieme ad un gruppo di familiari, il sentiero che conduce sul ciglio del cratere, si è procurata un trauma alla caviglia, a causa del fondo lavico sconnesso e di calzature non adatte a questo tipo di terreno. Il percorso che conduce alla sommità del cono vulcanico, sebbene di facile accesso in quanto a ridosso dell’adiacente parcheggio e della strada asfaltata, è comunque impervio e da affrontare con attenzione. La turista, impossibilitata a muoversi, è stata raggiunta dalla squadra di soccorso, che dopo avere immobilizzato l’arto traumatizzato, ha provveduto a trasportarla tramite barella portantina fuori dal sentiero, per essere consegnata ai sanitari del 118, presenti con un’ambulanza per le procedure di ospedalizzazione. Allertato anche il SAGF della Guardia di Finanza.

Ancora una volta, si raccomanda a tutti i frequentatori della montagna di non sottovalutare anche semplici e brevi escursioni e di indossare sempre abbigliamento adeguato e calzature idonee ai terreni impervi. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico.

In Primo Piano

Paternò, è allarme droga tra i giovani: la proposta del consigliere Russo

Il consigliere Russo esorta la politica a farsi modello di trasparenza e legalità nei confronti dei giovani a Paternò

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Alla luce dei recenti dati allarmanti dell’Osservatorio nazionale sulle dipendenze, secondo cui oltre il 25% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti nell’ultimo anno, la società civile, e specie quella che ricopre ruoli rappresentativi e di governo, non può permettersi indugi. Quello della diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani, e la soglia d’età sembra scendere sempre più, è un fenomeno che impone non solo riflessioni ma anche atteggiamenti concreti e utili a contrastare il fenomeno.

Hashish, marijuana, cocaina e droghe sintetiche circolano con una facilità disarmante, spesso a pochi passi dalle scuole, dai centri sportivi, dai luoghi di aggregazione. Il territorio del comune di Paternò, al riguardo, non fa eccezioni. Si tratta di numeri che non possono essere ignorati.

Parte da queste amare considerazioni l’iniziativa del consigliere Michele Russo –la credibilità della politica non può prescindere dall’esempio personale. Non possiamo chiedere ai giovani di fare scelte sane se noi per primi non siamo disposti a metterci in gioco.
Su tale tema , la politica non può stare in silenzio, per questo, nei prossimi giorni presenterò una mozione d’indirizzo che proporrò alla firma di tutti i colleghi consiglieri che vorranno sostenerla.  A Paternò, come in tante altre città, non possiamo più far finta di niente, dietro ogni dato ci sono storie di disagio, famiglie che combattono in silenzio, giovani che smettono di credere nel proprio futuro.
E lo dico con una convinzione maturata giorno dopo giorno, a contatto con le difficoltà vere che vivono i nostri concittadini-. 

L’obiettivo proposto con la mozione è quello di attivare – tramite un protocollo d’intesa con l’ASP – test antidroga volontari rivolti ai membri del Consiglio comunale e della Giunta, come segno concreto di trasparenza, responsabilità e rispetto verso la comunità rappresentata.

Non è una mossa simbolica, né una provocazione, è un primo passo per ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini, soprattutto verso quei giovani che oggi cercano riferimenti veri.
Se la politica non è disposta a dare l’esempio, allora non è degna di chiedere fiducia.

 

 

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Cronaca

Aci Castello, controlli in due attività commerciale ubicata ad Aci Trezza, sanzioni

Una attività finalizzata alla verifica del rispetto della normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, all’igiene e alla genuinità degli alimenti e degli spazi destinati alla loro conservazione, nonché della regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori.

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Prosegue l’impegno della task force coordinata dalla Polizia di Stato in materia di controlli alle attività commerciali finalizzati alla verifica del rispetto della normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, all’igiene e alla genuinità degli alimenti e degli spazi destinati alla loro conservazione, nonché della regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori. Controllate due attività commerciali ubicate nella frazione marinara di Aci Trezza e, in particolare, un panificio e un ristorante.

I poliziotti hanno garantito un’efficace cornice di sicurezza nel corso dei controlli all’esito dei quali sono emerse alcune irregolarità. In particolare, per quanto riguarda il ristorante, il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha controllato la posizione lavorativa dei tre dipendenti dell’attività, accertando che uno di loro fosse irregolare. Sospesa l’attività di ristorazione se il titolare non dovesse provvedere  a regolarizzare il dipendente e a pagare le sanzioni comminate per un ammontare complessivo di 4.450 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti relativi al profilo del pagamento di retribuzioni non tracciate.

Il controllo effettuato dai medici del Servizio Veterinario dell’Asp e dal Corpo Forestale ha determinato il sequestrato e la distruzione di 80 kg di alimenti, nello specifico pesce surgelato e preparati di pesce, poiché privi di tracciabilità e non idonei al consumo umano. Al riguardo sono state applicate sanzioni per 1.500 euro.

I medici dell’Asp – Igiene Pubblica hanno riscontrato irregolarità di carattere amministrativo per l’ampliamento dei locali senza le previste autorizzazioni e per carenza delle condizioni igienico sanitarie; in particolare, hanno accertato la presenza di infestanti striscianti e per tale ragione anche loro hanno disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie che verranno accertate con apposito controllo. Inoltre, al titolare sono state contestate sanzioni per complessivi 2.000 euro.

Il personale dello S.pre.S.A.L ha appurato che gli estintori non risultavano regolarmente manutenuti e che i dipendenti erano privi di adeguata protezione per il rischio elettrico. Per questo il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla documentazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Successivamente è stato controllato il panificio, al cui titolare il Corpo Forestale ha contestato l’omessa informazione ai consumatori sui prodotti esposti per la vendita, comminando sanzioni per 2.000 euro.

Anche in quest’attività, lo S.pre.S.A.L ha riscontrato irregolarità, in quanto dalle verifiche compiute è emerso che gli estintori erano scaduti e i dipendenti privi di protezione per il rischio elettrico, e ha denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare.. Infine, l’Igiene Pubblica dell’Asp ha sospeso l’attività di panificazione per le cattive condizioni igienico sanitarie riscontrate fino al ripristino delle condizioni di salubrità e di igiene che verranno accertate con apposito controllo. Al titolare è stata contestata anche la mancanza di SCIA. In totale nei suoi confronti sono state applicate sanzioni per complessivi 4.000 euro.

 

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