Connect with us

Eventi

“Festa della Liberazione”, commemorazione da parte del Prefetto a Catania e Linguaglossa

Consegnate una medaglia di Vittima del Terrorismo e le onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana”

Pubblicato

il

foto "CataniaToday"

La ricorrenza del 25 aprile il giorno della Liberazione, come disposta dal prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, si è snodata in due tappe. Dapprima sono stati resi gli onori ai Caduti per la Patria con la deposizione della corona d’alloro presso l’atrio del Municipio del comune di Catania da parte del Prefetto, del Vice Sindaco del Comune di Catania e del Direttore marittimo della Sicilia orientale, con la benedizione da parte di Monsignor Salvatore Genchi.

Successivamente, nel solco del percorso già avviato dal Prefetto di Catania di avvicinamento delle Istituzioni alle comunità locali, celebrando le più importanti ricorrenze nazionali anche nei comuni della provincia, la cerimonia è proseguita nel comune di Linguaglossa, nella centrale piazza dei Vespri Siciliani, preceduta dalla deposizione della corona al Monumento ai Caduti in piazza Municipio. A fare gli onori di casa il sindaco Luca Stagnitta. Alla cerimonia hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose della provincia e i rappresentanti dell’ANPI.

L’evento si è concluso con la consegna da parte di alcuni Baby Sindaci della provincia di Catania, del Baby Sindaco e di alcuni Baby Consiglieri del Comune di Linguaglossa, di una medaglia al caporale maggiore dell’esercito italiano Carmelo Morales, riconosciuto come vittima del terrorismo e di onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana”. Il titolo di commendatore è stato attribuito ad Angela Rita Carbonaro e Marisa Scavo, mentre quello di cavaliere è andato ad Achille Cilli Rusci, Fabio Di Giovan Paolo, Andrea Finocchiaro, Gennaro Gigante, Agata Pappalardo, Giovanni Vincenzo Scalia e Salvatore Trovato..

amministrazione

Adrano, un monumento e un giorno della memoria cittadina per le vittime del lavoro

Su proposta del sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli e sarà istituito il “Giorno di memoria cittadina” il giorno della scomparsa dei tre braccianti morti in in incidente stradale

Pubblicato

il

La città di Adrano renderà un significativo tributo ai lavoratori agricoli, pilastro silenzioso dell’economia locale e non solo. Su proposta del Sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli, un gesto che vuole riconoscere il duro lavoro e i sacrifici di una categoria spesso dimenticata.

Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale, come atto di memoria e rispetto, proporrà di proclamare “Giorno di memoria cittadina” il giorno della tragica scomparsa di Rosario L., di 18 anni, Salvatore L., di 54 anni, e Salvatore P., di 56 anni, i tre lavoratori agricoli adraniti che persero la vita in un drammatico incidente stradale. La tragedia avvenne il 17 marzo 2025 sulla SS 194 (la Catania-Ragusa), in territorio di Carlentini, mentre i tre braccianti facevano ritorno a casa dopo una giornata estenuante trascorsa nei campi per la raccolta delle arance. Questa data diventerà un momento di riflessione e ricordo per l’intera comunità.

La proposta del Sindaco Mancuso nasce dalla volontà di non disperdere la memoria di chi, con la fatica quotidiana nei campi, contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo e alla crescita del territorio. “È un atto dovuto- dice Mancuso- un riconoscimento per uomini e donne che con la loro schiena curva sotto il sole o con il freddo hanno costruito e continuano a costruire la nostra principale economia. Vogliamo che il loro impegno sia visibile e che il sacrificio di chi ha perso la vita sul lavoro non venga mai dimenticato”.

Il monumento nel Giardino della Vittoria, salotto verde della città, intende essere un punto di riferimento per le future generazioni, un monito a non dimenticare le radici contadine di Adrano e l’importanza del lavoro agricolo.

Continua a leggere

etna

Castiglione di Sicilia, Sciaranuova Festival 2025: “Piani Inclinati”

Equilibri precari e nuove prospettive sotto l’Etna

Pubblicato

il

Il Sciaranuova Festival giunge alla sua nona edizione con un titolo evocativo e intrigante: “Piani Inclinati”. Questa espressione suggerisce traiettorie oblique, scivolamenti inaspettati e delicate instabilità, elementi ideali per un’edizione che invita il pubblico a esplorare nuove prospettive attraverso il teatro, la musica e la parola. In programma il 26 luglio, 1 e 2 agosto, “Piani Inclinati” è un invito a lasciarsi trasportare in sentieri obliqui tra arte e pensiero, nel paesaggio unico della Sciaranuova di Planeta.

Se Jean Anouilh diceva che “con la tragedia si sta tranquilli: una volta caricata la molla, fa tutto da sé”, quest’anno sotto il vulcano non si portano tragedie, ma ci si sente comunque su piani inclinati, sia letteralmente che metaforicamente. Letteralmente, perché in tutti gli spettacoli di questa stagione compare una tastiera (synth, classica o da cabaret), rendendo la musica il leitmotiv che attraversa l’intero cartellone. Metaforicamente, in questi tempi di incertezze, contraddizioni e rari punti fermi, per mantenere l’equilibrio su un piano inclinato non si può stare immobili: un moto perpetuo ed elastico, per quanto scomposto, può alimentare la speranza di restare in piedi, senza nessuna certezza.

Il teatro, sismografo imprescindibile, ci aiuta a registrare questi movimenti sotterranei di adattamento e reazione al mondo circostante, moti tellurici o dell’anima che a volte nemmeno percepiamo, ma che il teatro capta, porta in superficie e ostenta. Per questo siamo giunti alla nona edizione.

Il festival si apre con “La Meraviglia” di Sonia Antinori, in scena sabato 26 luglio alle ore 21.00, una storia di scienza che si perde nella leggenda e nel mito, un crocevia tra pensiero illuminista e magico che ci riporta alla scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”, narrata da Carla Manzon e Tommaso Girardi. Si prosegue poi con “DEGENERATA!” di e con Ernesto Tomasini, in programma venerdì 1 agosto, un salto nel cabaret dei folli e sperimentali anni ’30, simbolo ed espressione massima di quell’epoca e di quella società sfrenate ed effervescenti. Il nostro sentiero si conclude con “La Moltiplicazione degli occhi”, gli accordi e disaccordi ironici e rarefatti di Ivan Talarico, voce di Radio3, che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non, in scena sabato 2 agosto. Siamo dunque lontani dai confortanti territori della tragedia amata da Anouilh; piuttosto, i nostri sono piani sgangherati, distorti, sghembi, ma pur sempre inclinati.

Continua a leggere

Trending

Testata giornalistica online Registrazione Tribunale di Catania al n. 2/2023 del 16/03/23 RG n.1487/2023
Proprietario/Editore: Associazione Aitna Press, via G.B. Nicolosi n.12 Paternò. Pec: aitnapress@pec.it - Direttore Responsabile: Dott. Luca Crispi tessera ODG n. 168347