A Giarre nei primi 10 giorni di agosto si sono verificati due furti in abitazione caratterizzati dal medesimo modus operandi mentre un terzo episodio è stato sventato dai carabinieri provvidenzialmente intervenuti.
Le due vittime di furto, entrambe molto anziane, si trovavano affacciate al balcone delle loro abitazioni quando la loro attenzione è stata attirata da una giovane donna che le salutava dalla strada. Catturata l’attenzione delle vittime la giovane avrebbe detto a quest’ultime di essere l’addetta alle pulizie di altro condomino dell’edificio, il cui cognome carpito dai citofoni veniva riferito alla vittima così da rendere più credibile il racconto, e di dover recuperare il proprio auricolare Bluetooth caduto sul balcone mentre era intenta a lavorare.
Le ignare vittime, fuorviate dal racconto e dai modi gentili della giovane, le hanno consentito l’accesso all’appartamento e l’hanno accompagnata sul balcone così da aiutarla nelle ricerche dell’auricolare. Nel frattempo, una complice della ladra, mediante la porta lasciata socchiusa, si è introdotta all’interno dell’abitazione portando il contenuto delle borse e i monili trovati nelle camere da letto. I carabinieri di Giarre, a seguito dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza erano già sulle tracce dei malfattori, durante un servizio di pattugliamento sul territorio hanno intercettato e riconosciuto subito la donna, responsabile anche dei due episodi precedenti, in via Massimo D’Azeglio proprio mentre si sbracciava per salutare un anziano, seduto sulla terrazza al primo piano dello stabile, riferendogli “Buongiorno, si ricorda?”.
I militari dell’Arma, intervenuti prima che la donna potesse andare oltre, l’hanno immediatamente bloccata e identificata in una ventottenne di Siracusa, incensurata che, su espressa richiesta degli investigatori, ha riferito di star facendo una passeggiata e di non conoscere l’anziano ma di averlo salutato perché gli faceva simpatia. Condotta in caserma e sottoposta a perquisizione i carabinieri hanno scovato un auricolare, nascosto nel reggiseno, che avrebbe poi fatto finta di ritrovare per lasciare l’abitazione della vittima una volta che la sua complice avesse ripulito l’appartamento. Per la donna è scattata una denuncia per furto in abitazione, relativamente ai due casi accertati e tentato furto per un terzo episodio.