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Cronaca

Giarre, furti in abitazione con la tecnica del “ciao, ciao”, una donna denunciata

E’ scattata una denuncia per furto in abitazione relativamente a due casi accertati e tentato furto per un terzo episodio

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A Giarre nei primi 10 giorni di agosto si sono verificati due furti in abitazione caratterizzati dal medesimo modus operandi mentre un terzo episodio è stato sventato dai carabinieri provvidenzialmente intervenuti.

Le due vittime di furto, entrambe molto anziane, si trovavano affacciate al balcone delle loro abitazioni quando la loro attenzione è stata attirata da una giovane donna che le salutava dalla strada. Catturata l’attenzione delle vittime la giovane avrebbe detto a quest’ultime di essere l’addetta alle pulizie di altro condomino dell’edificio, il cui cognome carpito dai citofoni veniva riferito alla vittima così da rendere più credibile il racconto, e di dover recuperare il proprio auricolare Bluetooth caduto sul balcone mentre era intenta a lavorare.

Le ignare vittime, fuorviate dal racconto e dai modi gentili della giovane, le hanno consentito l’accesso all’appartamento e l’hanno accompagnata sul balcone così da aiutarla nelle ricerche dell’auricolare. Nel frattempo, una complice della ladra, mediante la porta lasciata socchiusa, si è introdotta all’interno dell’abitazione portando il contenuto delle borse e i monili trovati nelle camere da letto. I  carabinieri di Giarre, a seguito dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza erano già sulle tracce dei malfattori, durante un servizio di pattugliamento sul territorio hanno intercettato e riconosciuto subito la donna, responsabile anche dei due episodi precedenti, in via Massimo D’Azeglio proprio mentre si sbracciava per salutare un anziano, seduto sulla terrazza al primo piano dello stabile, riferendogli “Buongiorno, si ricorda?”.

I militari dell’Arma, intervenuti prima che la donna potesse andare oltre, l’hanno immediatamente bloccata e identificata in una ventottenne di Siracusa, incensurata che, su espressa richiesta degli investigatori, ha riferito di star facendo una passeggiata e di non conoscere l’anziano ma di averlo salutato perché gli faceva simpatia. Condotta in caserma e sottoposta a perquisizione  i carabinieri hanno scovato un auricolare, nascosto nel reggiseno, che avrebbe poi fatto finta di ritrovare per lasciare l’abitazione della vittima una volta che la sua complice avesse ripulito l’appartamento. Per la donna è scattata una denuncia per furto in abitazione, relativamente ai due casi accertati e tentato furto per un terzo episodio.

 

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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