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Associazionismo

Grammichele, tripudio di colori fede e tradizioni al III raduno delle Confraternite di Sicilia

Oltre 500 fedeli sono arrivati a Grammichele dalla Diocesi di Catania

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Un vero e proprio tripudio di colori, fede e tradizioni quello vissuto lo scorso fine settimana a Grammichele in occasione del terzo raduno delle Confraternite di Sicilia che ha portato nel centro calatino migliaia di fedeli provenienti da tutta la regione. Un programma di eventi intenso, che ha spaziato tra conferenze, mostre e spettacoli di intrattenimento, senza tralasciare anche i momenti di preghiera e di riflessione sul valore della fede oggi.  A partecipare all’evento, anche le confraternite del XIII vicariato ed in particolare quelle di San Giuseppe,  Madonna del Carmelo, Sacramento e San Luigi (Santa Maria di Licodia) e del Santissimo Sacramento, Annunziata, Rosario, Santa Maria dell’Idria, Mercede, San Giuseppe e Sant’Antonio (Biancavilla).

“Una giornata di fraternità e di partecipazione” ha commentato il presidente della Confederazione delle Confraternite della Diocesi di Catania Dino Laudani. “Le nostre Confraternite continuano a dimostrarsi vitali. La nostra Diocesi ha dimostrato con la nutrita delegazione di circa 500 fedeli, una grande voglia di rinnovarsi e di proporsi come esperienza di fede autentica. Le Confraternite non sono solo testimoni di un glorioso passato ma continuano ad essere un orizzonte certo per tutta la Chiesa”.

Soddisfazione anche da parte del Vicario Foraneo Don Agrippino Salerno. “Mi congratulo con tutte le confraternite della nostra città di Biancavilla che hanno vissuto la significativa esperienza del raduno regionale delle confraternite delle Chiese di Sicilia . È stata una gioia vedervi tutti a Grammichele e poter celebrare con tutti voi la celebrazione Eucaristica. Quanta ricchezza, quanta varietà e quanta vivacità! Le Confraternite sono una presenza significativa che dobbiamo sempre curare ed Amare! Esse custodiscono la tradizione e sono proiettati alla nuova evangelizzazione secondo le linee del magistero. Camminiamo insieme con gioia. Vi ringrazio per il Vostro fattivo impegno”. Le confraternite hanno partecipato al Cammino di Fraternità che ha attraversato tutto il centro storico e successivamente con la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Calogero Peri vescovo della diocesi di Caltagirone. A concelebrare anche mons. Michele Pennisi, delegato da Papa Francesco quale assistenze spirituale delle Conferenza Nazionale delle Confraternite. Tra i partecipanti anche il presidente della Confederazione nazionale Rino Bisignano e il delegato per il giubileo Francesco Antonetti.

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Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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