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Cronaca

La Finanza sequestra 400 mila giocattoli non sicuri a Biancavilla e Misterbianco

Ad operare militari delle Fiamme Gialle della compagnia di Paternò i quali hanno trovato giochi contraffatti e privi delle avvertenze previste dalla legislazione sulla sicurezza

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A Biancavilla e a Misterbianco militari delle Fiamme Gialle della compagnia di Paternò, nell’ambito di un piano volto al contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, hanno sequestrato  circa 400 mila giocattoli contraffatti e privi delle avvertenze previste dalla legislazione sulla sicurezza.

In particolare, i Finanzieri  dopo aver individuato  alcuni giocattoli contraffatti presso un negozio di Biancavilla,  hanno ricostruito la filiera di distribuzione dei prodotti fino ad individuarne l’importatore presso un grande capannone gestito da persone di nazionalità cinese, ubicato a Misterbianco.  Al termine dell’operazione, effettuata anche in vista dell’imminente arrivo del noto carnevale di Misterbianco, è stato sequestrato un ingente numero di giocattoli in primis  non conformi, privi del marchio CE o con tale marchio contraffatto, in violazione degli standard di sicurezza previsti dalla normativa Europea; in secondo luogo recanti il marchio contraffatto di noti brand come Avenger, Barbie, Venom, Supreme, Bing, Fortnite e altri.  I titolari delle attività commerciali sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Catania per le violazioni di rilevanza penale in materia di sicurezza dei giocattoli e per i reati di contraffazione e frode nell’esercizio del commercio.

L’attività operativa compiuta sottolinea, ancora una volta, il ruolo primario della Guardia di Finanza nella tutela del mercato dei beni e servizi, contrastando la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e da quella nazionale, affinché gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, promuovendo, al contempo, una protezione efficace dei consumatori.

 

Cronaca

Paternò, ragazzine molestate e arresto tunisino, i dettagli nella nota dei CC

In un primo episodio l’aggressore avrebbe sorpreso tre minorenni, costringendole a ricevere un bacio sulle labbra; in un secondo caso altre 2 giovani e la madre di una di esse sarebbero state avvicinate dall’uomo costringendole a baciarlo

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Nella giornata di oggi il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha divulgato una nota in cui viene descritto, in dettaglio, cosa sia successo venerdì scorso a Paternò, quando un tunisino irregolare ha molestato delle minorenni, nel centro cittadino, per poi essere linciato dalla folla e salvato dai carabinieri.

Si tratta di un 25enne (non un ventenne come diffuso in precedenza dalle forze dell’ordine) di nazionalità tunisina arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Il fermo dell’uomo è stato convalidato nelle scorse ore dal GIP. Era il pomeriggio del 16 maggio quando, tra le 19:00 e le 19:30 circa, la Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Paternò ha ricevuto numerose segnalazioni, tramite il Numero Unico di Emergenza 112, relative alla presenza di un soggetto che avrebbe molestato alcuni i passanti nel centro cittadino.

Nell’immediato è stata allertata una pattuglia della Sezione Radiomobile, che ha subito raccolto le prime dichiarazioni di vittime e testimoni, secondo le quali un individuo aveva appena aggredito alcune giovani ragazze che stavano passeggiando, fuggendo poi per le strade circostanti.

Carabinieri che hanno iniziato la ricerca dell’uomo. Proprio durante l’attività di localizzazione una pattuglia ha individuato il sospetto all’incrocio tra via Emanuele Bellia e via Nazario Sauro, mentre era accerchiato da un gruppo di cittadini, che lo stava linciando.

I carabinieri sono riusciti a strapparlo dalle mani di alcuni cittadini mettendolo in sicurezza per condurlo in caserma. Nel frattempo, diversi residenti si sono recati presso la compagnia carabinieri  per sporgere denuncia, proprio in relazione alle molestie patite ad opera del cittadino straniero.

Le indagini  hanno consentito di ricostruire l’accaduto.  In due episodi distinti, avvenuti a breve distanza di tempo l’uno dall’altro, l’aggressore avrebbe quindi sorpreso tre minorenni tra i 15 e i 17 anni che passeggiavano in via Tripi, zona Via Poggio, costringendole a ricevere un bacio sulle labbra; anche nel secondo caso, in via Nazario Sauro, altre 2 giovani e la madre di una di esse sarebbero state avvicinate dal fermato, che avrebbe utilizzato lo stesso precedente modus operandi, afferrandole il volto per costringerle a baciarlo.

Durante la prima aggressione, inoltre, mentre il 25enne cercava di schiaffeggiare le ragazze, una di esse, cercando di difendersi, ha riportato una leggera escoriazione sul viso, come refertato dai medici del pronto soccorso dell’ospedale del posto.

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Cronaca

Paternò, scontro auto scooter tra via Circumvallazione e via Coniglio

Sul posto un’ambulanza di eccedenza della Misericordia di Santa Maria di Licodia

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Uno scontro auto-scooter si è verificato intorno alle 14:30 di oggi a Paternò tra via Circumvallazione e via Coniglio. Sul posto è tempestivamente intervenuta un’ambulanza di Eccedenza della Misericordia di Santa Maria di Licodia che ha soccorso lo scooterista, un ragazzo minorenne, il quale ha riportato diverse ferite. Al momento non è nota la dinamica del sinistro. Il giovane è stato condotto in codice giallo al vicino Pronto Soccorso di Paternò. In corso gli accertamenti del caso.

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