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Licodisiadi: sport ed inclusione i vincitori di questa edizione

Vincono gli Avengers seguiti da Team Chiappetto, Pacini e Paesani

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Con la cerimonia di chiusura dell’ottava edizione delle Licodisiadi, tenutasi nella serata di ieri all’interno del Chiostro dei Benedettini ai piedi della torre campanaria simbolo di Santa Maria di Licodia, si sono ufficialmente concluse le sfide sportivo-culturali che per un intero mese hanno riempito di licodiesi le strade del paese. Quattro in tutto le squadre che si sono sfidate cercando di conquistare più vittorie possibili così da accrescere il medagliere.

A conquistare il gradino più alto del podio è stata la squadra degli “Avengers” (270 punti). Il secondo posto è toccato quest’anno al “Team Chiappetto” (232 punti) che aveva invece vinto la scorsa edizione dei giochi, seguita dalla squadra “Pacini”(210 punti) . Conclude la classifica, fuori dal podio, la squadra dei “Paesani” (186 punti). Classifica identica – seppur con punteggi differenti – anche per le squadre “junior” che hanno preso parte ai giochi.

Un’edizione 2023, quella appena riposta nel cassetto dei ricordi dei licodiesi, che ha ancora una volta confermato lo spirito stesso dei giochi: sano sport e grande fratellanza tra i partecipanti. Ma non solo. L’ottava edizione sarà certamente ricordata anche per l’alto livello di inclusione che gli organizzatori hanno voluto trasmettere alla cittadinanza con l’inserimento di alcuni momenti di sport dedicati a giovani disabili di Santa Maria di Licodia. Durante la cerimonia di premiazione, la squadra “Team Chiappetto” ha voluto donare la propria coppa ed una loro maglietta alla Misericordia di Santa Maria di Licodia come gesto di ringraziamento per il servizio di assistenza sanitaria svolto durante l’intera manifestazione.

 

In Primo Piano

Catania, al Policlinico Tac e risonanze magnetiche anche di sera e giorni festivi

“Si punta ad implementare l’efficienza dei servizi radiologici e mirare all’azzeramento delle liste d’attesa per le prenotazioni effettuate nel 2024 tramite il Centro unico prenotazioni (Cup)”. A dirlo l’azienda ospedaliero universitario Policlinico “G. Rodolico -San Marco”

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Importanti novità in arrivo per la sanità catanese. Tac e risonanze magnetiche al Policlinico di Catania saranno eseguite anche di sera, dopo le 20, e nei giorni festivi. Ad annunciarlo la stessa azienda ospedaliero universitaria la quale punta ad “implementare l’efficienza dei servizi radiologici e mirare all’azzeramento delle liste d’attesa per le prenotazioni effettuate nel 2024 tramite il Centro unico prenotazioni (Cup)”.

L’estensione di orario e giorni, secondo il Policlinico di Catania, “darà anche la possibilità di scegliere orari più comodi, riducendo il disagio per coloro che hanno difficoltà a ritagliarsi tempo durante la giornata lavorativa”. L’Azienda, inoltre, “potrà aumentare i tempi di utilizzo delle apparecchiature diagnostiche durante la giornata, riservando più spazio agli esami dei pazienti ricoverati”.

“Questo approccio – si sottolinea dalla struttura – contribuirà a ridurre anche i tempi di degenza. Il nuovo sistema è operativo da oggi, con la finalità di incrementare l’offerta assistenziale a fronte di richieste provenienti da tutta la provincia, mettendo in campo uno dei progetti condivisi con l’assessorato Regionale alla Salute”.

 

 

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giudiziaria

Catania, inchiesta “Pandora”, chiesti 8 anni e 10 mesi per l’ex sindaco di Tremestieri Santi Rando

Si tratta di una indagine svolta dai carabinieri su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al comune di Tremestieri Etneo.

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La Procura di Catania ha chiesto la condanna dei dieci imputati del processo, che si celebra con il rito abbreviato, dell’inchiesta Pandora nata su indagini dei carabinieri su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al Comune di Tremestieri Etneo.

L’accusa, rappresentata dai pm Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Distefano, ha chiesto al gup Ottavio Grasso di condannare l’ex sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, a otto anni e dieci mesi di reclusione per voto di scambio politico mafioso per le amministrative del 2015 e per alcuni presunti casi di corruzione.

La Procura, come riporta il sito lasicilia.it, ha sollecitato nove anni e sei mesi per Pietro Alfio Cosentino, accusato di concorso esterno e voto di scambio-politico mafioso e indicato dall’accusa come il collegamento tra politica e Cosa nostra, anche per la parentela con il boss Vito Romeo, suo cognato, per cui sono stati chiesti sei anni di reclusione. Sei anni sollecitati anche per Francesco Santapaola, figlio di Salvatore “Colluccio” e cugino di secondo grado dello storico capomafia Benedetto.

A conclusione della requisitoria i pm hanno chiesto anche la condanna di Antonio Battiato a cinque anni e quattro mesi, di Salvatore Bonanno a un anno, di Domenico Cucinotta a tre anni e sei mesi, di Antonio Cunsolo a cinque anni e quattro mesi, di Giuseppe Ferlito a quattro anni e quattro mesi e di Giovanni Naccarato a sei anni.

Battiato e Cunsolo sono i due carabinieri accusati di corruzione assieme al deputato regionale della Lega Luca Sammartino, che è stato rinviato a giudizio con la stessa accusa per avere chiesto ai due militari dell’Arma di bonificare la sua segreteria politica dalla possibile presenza di microspie. Su quest’ultima accusa, visto che gli uffici erano nella titolarità dell’allora senatrice, ora deputata della Lega, Valeria Sudano, compagna di Sammartino, è stata chiamata a decidere la Corte costituzionale. La corte dovrà valutare l’utilizzabilità delle intercettazioni fatte dai carabinieri in quei locali che erano in uso a una parlamentare.

 

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