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Cronaca

Linguaglossa, ristoratore denunciato per frode in commercio e sospesa l’attività

Ad operare i carabinieri del locale comando stazione, quelli del Nas e del Nucleo Ispettorato del lavoro che hanno sequestrato mezza tonnellata di carne in cattivo stato di conservazione

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A Linguaglossa i carabinieri del locale comando stazione, quelli del Nas e del Nucleo Ispettorato del lavoro hanno denunciato, a seguito di una specificata attività di controllo, il titolare di un ristorante per frode in commercio. I militari all’interno dell’esercizio commerciale del denunciato hanno rilevato numerose violazioni della legislazione sociale e gravi irregolarità in ambito sanitario-alimentare che hanno richiesto l’intervento di personale dell’Asp ed hanno portato al sequestro di mezza tonnellata di carni di vario tipo. Il controllo è stato fatto nell’ultimo giorno di Carnevale, alla vigilia di San Valentino, con i ristoranti etnei pieni di avventori, i militari dell’Arma e dei Reparti Speciali, insieme alle unità del Contingente Ispettivo Siciliano, hanno appunto avviato una mirata attività ispettiva nei confronti del ristorante al fine di verificare il rispetto delle normative in tema di sicurezza sanitaria degli alimenti e sui luoghi di lavoro, combattendo altresì gli impieghi “in nero”.

Tra le criticità rilevate la presenza di salumi rosicchiati dai roditori, escrementi di roditori del forno a legna, alimenti non perfettamente conservati, animali vivi, alimenti sfusi e cotti privi di tracciabilità. Irregolarità riscontrate anche nel menù, nel quale non c’era alcuna indicazione se le carni fossero fresche o congelate. L’attività lavorativa è stata sospesa fino a quando il titolare non avrà ottemperato alle prescrizioni impartite dal personale medico e tecnico dell’Asp I militari hanno anche accertato la presenza di due lavoratori con un inquadramento inferiore rispetto a quello previsto e non in regola con la sorveglianza sanitaria, e per questo sanzionato per circa 1.500 euro il titolare, con il recupero di contributi assistenziali e previdenziali per 400 euro.  Il piano di autocontrollo presentato dal titolare è risultato inoltre mancante delle schede di controllo pulizia e fornitore, così come assente è risultata qualsivoglia procedura di autocontrollo di animali infestanti.

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

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Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

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Cronaca

S.M. di Licodia, manca segretario, consiglio rinviato. Insorge l’opposizione

Maria Russo: “Imprescindibile rinviare la seduta”. Opposizione: “Rinvio seduta competenza del consiglio nella sua collegialità. Presidente non nuova a violazioni norme”

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Era convocato per questo pomeriggio, a Santa Maria di Licodia, il Consiglio Comunale che avrebbe dovuto trattare 7 punti all’ordine del giorno. La seduta, però, non è stata celebrata e la porte del palazzo di città è rimasta chiusa. Alla base del rinvio l’assenza del Segretario comunale a seguito del mancato rinnovo del contratto da parte della Prefettura, scaduta lo scorso 31 marzo. Una situazione non nuova, quella odierna, che già in passato si era verificata. “Atteso che, in assenza della figura del Segretario Comunale” ha scritto in una nota di rinvio il presidente del consiglio Maria Russo “chiamato per legge ad assistere l’Organo durante la seduta, non è consentito procedersi alla celebrazione della stessa, si ritiene imprescindibile, nelle more degli adottandi provvedimenti in merito, rinviare la seduta odierna ad altra successiva data, che sarà ritualmente comunicata con le modalità prescritte dal vigente Regolamento del Consiglio Comunale”.

A non condividere la scelta assunta dal Presidente Russo, sono i consiglieri comunali di opposizione ed indipendenti, che hanno risposto con una propria nota di dissenso. “Il rinvio di una seduta del Consiglio Comunale, in conformità a quanto previsto dallo Statuto Comunale e dal Regolamento del Consiglio Comunale vigenti, è di competenza del Consiglio Comunale nella sua collegialità, a maggioranza dei presenti e non esclusiva prerogativa del Presidente. Infatti, è vero che il Consiglio Comunale non può deliberare in assenza del Segretario Comunale, ma questa condizione dev’essere accertata dall’assise civica che a maggioranza dei suoi componenti presenti può stabilire il rinvio della seduta, con l’ausilio del Consigliere Comunale più giovane così come previsto dal TUEL. Questa decisione unilaterale, arbitraria e priva di qualsivoglia fondamento giuridico, mortifica ancora una volta l’intero Consiglio Comunale, organo che rappresenta la collettività dei cittadini Licodiesi, e che viene così ridotto alla stregua di una riunione di condominio che viene convocata e successivamente revocata come se niente fosse. Pertanto, tutto ciò premesso, gli scriventi, per il profondo rispetto che nutrono nei confronti della carica che ricoprono, risponderanno alla convocazione per l’orario stabilito, e considerato che il Presidente non è nuova a violazioni delle normative vigenti, avendo assunto decisioni anche in passato che travalicano i confini del suo ruolo, si riservano di scrivere agli enti competenti, ovvero Prefettura, Assessorato Funzione Pubblica ed Autonomie Locali, Presidenza Assemblea Regionale Siciliana”. 

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