Il professor Enrico Foti, ordinario di Idraulica nel dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, di cui è stato direttore dal 2014 al 2022, è il nuovo rettore dell’Università di Catania per il sessennio 2025-31.
A conclusione del secondo turno di votazioni che si è tenuto nella giornata di ieri, il prof. Foti ha ottenuto complessivamente 876 preferenze, a fronte delle 549 complessive ottenute dall’altro candidato, il prof. Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare e direttore del dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche.
Il quorum da raggiungere, necessario per l’elezione in questo turno, era pari a 860 preferenze. Il tetto è stato quindi superato grazie alla somma di 754 preferenze ottenute da docenti e studenti e da 512 preferenze del personale tecnico-amministrativo, il cui voto ponderato ha permesso di raggiungere la quota di 876 voti. Il prof. Veroux ha invece ottenuto 477 preferenze da docenti e studenti e 304 preferenze dal personale.
Alle urne, in questo secondo turno, si sono recati 1273 tra docenti e studenti rappresentanti negli organi di governo e nelle commissioni paritetiche dipartimentali, pari al 87,91% dei 1448 aventi diritto al voto, e 844 tecnici e amministrativi, pari al 73,65% dei 1146 aventi diritto al voto.
Ultimato lo scrutinio, alle 22,25 di ieri sera, in un’aula magna del Palazzo centrale stracolma, il decano dei professori ordinari, prof. Biagio Ricceri, presidente della Commissione elettorale, ha proclamato ufficialmente eletto il prof. Foti che ha voluto ringraziare a caldo «tutti i docenti, il personale e gli studenti che hanno manifestato fiducia nel programma e nell’azione di governo che andremo a realizzare». Tra le prime telefonate di congratulazioni ricevute, subito dopo l’elezione, quelle del sindaco di Catania Enrico Trantino e del rettore uscente Francesco Priolo.
«Sono grato alla mia ‘squadra’ di amici e colleghi che mi hanno sostenuto – ha aggiunto il neo rettore- una squadra che adesso si è arricchita del contributo e del sostegno di Ida Nicotra e Salvo Baglio, decisivi in questa ultima tornata. Ci unisce una visione comune del futuro possibile di questa Università; e ringrazio di cuore la mia famiglia che mi è stata particolarmente vicina in questi lunghi mesi di campagna elettorale».