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Cronaca

Mascali, prodotti privi di tracciabilità in un negozio ambulante, sanzioni per 5 mila euro

Il controllo è avvenuto a Fondachello e a rilevarlo sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Acireale che hanno effettuato un controllo insieme al personale dell’ASP di Catania

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Ha allestito un’attività per la vendita di alimenti e bevande senza i requisiti minimi previsti dal Regolamento della Comunità Europea 852/2004. A rilevarlo sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Acireale che, nei giorni scorsi, hanno effettuato un controllo insieme al personale dell’ASP di Catania per tutelare la salute dei cittadini e per verificare il rispetto delle vigenti normative, come disposto dalla Questura di Catania.

L’attenzione dei poliziotti si è concentrata in un negozio mobile della frequentata località balneare di Fondachello. In questo caso, sono state riscontrate alcune irregolarità relative alla conservazione degli alimenti in modo evidentemente non conforme. In particolare gli agenti del commissariato e il personale dell’Asp hanno trovato diversi prodotti conservati in un congelatore orizzontale privo di controllo della temperatura, ragion per cui si è resa necessaria la distruzione di quanto rinvenuto poiché ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute.

Tra gli alimenti trovati nel congelatore, ci sarebbero stati diversi chili di carne (bovina, suina ed equina), molteplici salumi e verdure di varia natura, tutti ritenuti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità. La distruzione di questi alimenti è avvenuta direttamente sul posto mediante il trattamento con sostanze denaturanti e il conferimento in un contenitore.  I controlli della Polizia di Stato hanno consentito pure di rilevare la mancanza del manuale di autocontrollo, delle schede di monitoraggio, pulizia e sanificazione.

Inoltre, è stato riscontrato che la ditta aveva presentato al comune di Mascali una richiesta di somministrazione di alimenti con l’ausilio di un automezzo, entrambi, come detto, privi dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria. Pertanto, tutto ciò ha determinato la sospensione dell’attività non soltanto per la mancanza di conformità ai requisiti ma anche per le carenze igienico-sanitarie riscontrate sull’automezzo e sulla parte retrostante. Per le violazioni accertate, sono state elevate sanzioni al titolare per 5 mila euro.

Cronaca

Paternò, arrestati due giovani per spaccio di stupefacenti e detenzione arma clandestina

Rinvenuti all’interno di una casa di via Circumvallazione oltre 450 grammi di droga, una somma di 2300 euro in contante nonché un fucile a canne mozze modificato

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I militari dell’Arma del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato due soggetti, di 25 e 20 anni, entrambi residenti a Paternò, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

L’operazione ha preso avvio da una indagine che ha portato a individuare un’abitazione situata in via Circumvallazione, segnalata per un anomalo andirivieni di giovani. I carabinieri hanno, quindi, disposto un servizio di “osservazione” , notando l’arrivo di un’autovettura di piccola cilindrata, dalla quale sono scesi due individui. Uno di loro ha aperto la porta dell’immobile con una chiave, seguito subito dopo dal complice.

I militari hanno deciso di entrare in azione non appena il 25enne, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di rapina aggravata e porto abusivo d’arma, è uscito dall’abitazione. L’uomo è stato immediatamente bloccato, mentre contestualmente altri militari hanno fatto irruzione all’interno dei locali, sorprendendo il 20enne, anch’egli già conosciuto per reati legati agli stupefacenti.

L’immediato controllo ha permesso di scovare, nel soggiorno dell’immobile, 442 grammi di marijuana, suddivisi in 14 confezioni pronte per la vendita, 4 grammi di cocaina in pietra e 13 grammi della medesima sostanza in polvere, suddivisi in 7 involucri termo sigillati.

Inoltre, all’interno di un cassetto è stata trovata e, naturalmente, sequestrata la somma in contanti di oltre 2.300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Nel bagno dell’abitazione gli investigatori, occultata sul piatto doccia, hanno scoperto un’arma da fuoco clandestina, precisamente un fucile a canne mozze artigianalmente modificato, privo di matricola e di qualsiasi segno identificativo, accompagnato da 5 cartucce calibro 16.

Con il taglio delle canne e del calciolo, l’arma acquista una marcata pericolosità per la maggiore capacità lesiva e, al contempo, una notevole facilità di occultamento, rendendola particolarmente adatta a un impiego rapido e offensivo. Sequestrati, inoltre, tre bilancini di precisione perfettamente funzionanti e ulteriore materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui bustine in plastica, nastro adesivo, cellophane e forbici. I due sono stati rinchiusi in carcere.

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Cronaca

Catania, ripristinate le attività di volo all’aeroporto Fontanarossa

“La Società comunica- si legge in una nota stampa- di essersi già attivata per garantire un ordinato e rapido rientro delle condizioni ordinarie di servizio”

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La società di gestione dell’Aeroporto di Catania e Comiso comunica che le operazioni aeroportuali su Catania Fontanarossa sono state ripristinate, essendosi risolte le cause, integralmente esterne a SAC, che ne hanno determinato l’odierna sospensione.

La Società comunica, inoltre, di essersi già attivata per garantire un ordinato e rapido rientro delle condizioni ordinarie di servizio.

I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree.

L’intoppo sarebbe dipeso dalla presenza di una alta gru rimasta nell’area esterna dello scalo per lavori notturni, che non sono della Sac, rimasta bloccata.

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