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Cronaca

Mascalucia, scoperta una serra casalinga per la coltivazione di marijuana, arrestato 38enne

Trovate complessivamente 4 piantine di cannabis dalle quali si sarebbero potuto ricavare 1400 dosi singole

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Aveva creato una piccola serra artigianale per la coltivazione di marijuana in casa, fra il terrazzino e la camera da letto, prima di essere scoperto dai militari dell’Arma. Stiamo parlando di un 38enne di Mascalucia su cui gravavano i sospetti dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania che hanno portato avanti numerosi servizi di osservazione “discreta” nella zona in cui si trova l’appartamento dell’uomo.

Il 38enne, trovandosi i militari dinanzi alla porta, ignaro di essere stato per giorni monitorato dagli investigatori, ha aperto senza alcuna esitazione. Una volta in casa, l’odore intenso della marijuana ha rafforzato i sospetti iniziali. Durante l’ispezione, infatti, i militari hanno rinvenuto nella camera da letto oltre 200 grammi di marijuana e 2 piante in fase di essiccazione, alte circa 45 cm.

Sul terrazzo adiacente alla camera da letto, invece, una piccola serra artigianale realizzata all’interno di un armadio, dotata di una lampada alogena, un foglio di lamiera riflettente e un ventilatore, contenente altre 2 piante di “cannabis indica” della varietà “Fast Buds”, alte circa 75 cm, una varietà ottenuta dall’incrocio di diverse piante che consente di ottenere arbusti che crescono e fioriscono in tempi molto brevi, che si presta agli ambienti chiusi e che permette di ottenere mediante l’ausilio di lampade, ventilatori e materiale riflettente, infiorescenze compatte, di grande valore sul mercato illegale.

La vendita della sostanza sequestrata, da cui probabilmente sarebbero state ricavate circa 1400 dosi singole, avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro. Il 38enne è stato arrestato mentre il materiale rinvenuto  è stato sequestrato..

Cronaca

Adrano, si oppone con forza allo sfratto, 19enne denunciato dalla Polizia di Stato

E’ accusato resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno denunciato, in stato di libertà, un 19enne adranita per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I poliziotti sono intervenuti per assistere un ufficiale giudiziario, impegnato nelle operazioni di sfratto presso un’abitazione del centro di Adrano. Il nucleo familiare destinatario dello sfratto aveva abbattuto una parete di un immobile confinante per occuparne abusivamente uno dei locali.

Dopo le prime operazioni, i poliziotti hanno fatto accesso al vano oggetto dello sfratto, dove hanno notato la presenza di un uomo a letto, nascosto sotto alcune coperte.  A quel punto, un 19enne, presente sul posto, familiare degli occupanti, ha tentato con veemenza di impedire agli agenti di avvicinarsi all’uomo per procedere alla sua identificazione.

Il giovane ha inveito contro i poliziotti appellandoli “pagliacci in divisa”.  Opponendosi fermamente allo sfratto, innanzi ai poliziotti, il 19enne ha affermato che non si sarebbe spostato di lì insieme allo zio né con le buone né con le cattive, tra l’altro sottolineando “di fregarsene di quanto stabilito dall’autorità Giudiziaria e che per lui le loro decisioni non varrebbero nulla” si legge in una nota della Questura. I poliziotti hanno informato il giovane dei reati appena commessi e, poiché sprovvisto di documenti, lo hanno accompagnato negli Uffici del Commissariato per l’identificazione.

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Cronaca

Castiglione di Sicilia, interrotta corsa clandestina di cavalli, tre denunciati

Si tratta dei due fantini e organizzatori – un 42enne e un 26enne – e un 19enne. Quest’ultimo a bordo di uno scooter avrebbe avuto il compito di incitare i cavalli

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I carabinieri della compagnia di Randazzo hanno interrotto, in contrada Cuba, in territorio di Castiglione di Sicilia, una corsa clandestina di cavalli. I militari hanno alla fine denunciato tre persone per maltrattamento di animali. E’ accaduto ieri mattina, ma è stato reso noto solamente oggi.

L’intervento intorno alle 7.40, quando l’equipaggio di una gazzella transitando sulla SP 7/II, ha notato due fantini su calessi trainati da cavalli percorrere a velocità sostenuta accompagnati da numerosi veicoli e motocicli. Alla vista della pattuglia, tutti hanno tentato la fuga ma i carabinieri sono riusciti a bloccare alcune persone. Altre sono state individuate nelle ore successive.

Le persone denunciate sono i due fantini e organizzatori – un 42enne e un 26enne – e un 19enne, tutti residenti a Castiglione di Sicilia, che a bordo di uno scooter avrebbe avuto il compito di incitare i cavalli, prendendo parte attivamente alla competizione. Il loro coinvolgimento nella gara è stato confermato anche da un video amatoriale, acquisito dai carabinieri.

E proprio grazie all’attenta disamina del video che gli investigatori sono riusciti a individuare il fantino che al momento del controllo era riuscito ad allontanarsi.  Cavalli e calessi sono stati sottoposti a sequestro penale e gli animali sono stati sottoposti a visita veterinaria da parte dei medici veterinari dell’Asl di Catania. I mezzi di traino sono stati affidati a una ditta autorizzata.

L’azione dei carabinieri si inserisce in un “più ampio dispositivo di prevenzione e repressione dei reati in ambito rurale, volto a contrastare con fermezza pratiche illecite che mettono in pericolo non solo il benessere animale ma anche la sicurezza pubblica” si legge in una nota divulgata dalla Sala Stampa del comando provinciale.

 

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