Notte movimentata quella appena trascorsa a Paternò dove un camper che ospita cittadini stranieri che si trova nei pressi della tendopoli di Ciappe Bianche è rimasto danneggiato da un incendio appiccato da ignoti e un cittadino 30enne nordafricano rimasto ferito durante una lite o rissa(dinamica ancora tutta da chiarire) ricoverato la San Marco di Catania con costole rotte e ossa della faccia a pezzi.
Probabilmente i due fatti non sono collegati tra di loro, ma comunque danno una testimonianza di un clima non del tutto sereno che si respira in citta. Andando con ordine. Poco prima della mezzanotte, ignoti a bordo di un mezzo a due ruote, sarebbero arrivati nei pressi del camper dove dormono degli stranieri; giunti sul posto avrebbero gettato del liquido infiammabile nella parte anteriore destro del mezzo.
Le fiamme anneriscono la parte del mezzo incendiata. Fortunatamente le fiamme non si sarebbero propagate e le persone che vi dormivano al suo interno si sono messe in salvo. Di questo fatto sembra che le forze dell’ordine non ne fossero a conoscenza. Altro fatto inquietante durante la notte un uomo sarebbe stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Sembra che sia rimasto ferito durante una lite o una rissa.
La dinamica è ancora tutta da chiarire. Sul fatto indagano i carabinieri. Da capire se nell’eventuale lite o rissa vi fossero coinvolti solo stranieri oppure solo italiani. Nella prima mattinata di oggi l’uomo è stato trasferito dall’ospedale di Paternò a quello catanese.
Sui recenti fatti di intolleranza che si si sono verificati in città c’è da registrare la presa di posizione di alcune associazioni del terzo settore (Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto- Associazione di Pubblica Assistenza- Paternò Biodistretto Valle del Simeto ETS- La Bisaccia del Pellegrino) le quali, in una nota stampa, esprimono preoccupazione e condanna per “l’acuirsi degli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane a Ciappe Bianche, nonché per la crescente tensione sociale e le accuse generalizzate rivolte contro la comunità migrante presente a Paternò.
Quanto sta avvenendo rappresenta un segnale grave e allarmante per la coesione sociale della nostra città- si legge nella nota- I recenti fatti di violenza rischiano di alimentare una spirale d’odio e cercare capri espiatori tra i più vulnerabili. L’inclusione sociale si costruisce con atti di solidarietà, rispetto dei diritti di tutti e l’accoglienza delle differenze culturali, che sono fonte di arricchimento per costruire una società solida e coesa. È indispensabile che tutti coloro che hanno responsabilità civili e istituzionali, intervengano con fermezza contro ogni forma di violenza, ma anche con lucidità e responsabilità per contrastare le derive discriminatorie che rischiano di degenerare ulteriormente. Esprimiamo piena solidarietà alle vittime degli episodi di violenza, così come alle tante persone migranti che vivono e lavorano a Ciappe Bianche con dignità, contribuendo ogni giorno alla vita della nostra comunità.
Invitiamo tutta la cittadinanza a non cedere alla paura o alla rabbia, ma a rafforzare il dialogo e la convivenza civile. Chiediamo alle autorità competenti di garantire un’indagine rapida, trasparente e imparziale, e ai mezzi di comunicazione di svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità, evitando ogni forma di sensazionalismo o semplificazione. Insieme, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Per una città giusta, sicura e inclusiva”.