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Cronaca

Maturità 2025, la prima prova tra memoria e cambiamento:La Sicilia grande protagonista

Le tracce della prima prova, da Pasolini a Tomasi di Lampedusa, a Borsellino e Pievani

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“Notte di lacrime e preghiere,la matematica non sarà mai il mio mestiere…”

Ma quella notte – quella prima degli esami – resta per tutti un confine tra ciò che siamo stati e ciò che potremmo diventare. Con le cuffie nelle orecchie e il cuore che batte più forte, migliaia di studenti si sono svegliati all’alba di un tema che è molto più di un compito in classe. Quest’anno, tra le tracce, è risuonata forte la voce della Sicilia: quella elegante e malinconica del Principe di Salina ne  Il Gattopardo, e quella limpida e coraggiosa di Paolo Borsellino, che ai giovani affidava la speranza di un’Italia migliore. In quell’aula silenziosa, ognuno ha cercato le parole giuste. Non solo per superare un esame, ma per raccontare qualcosa di sé, sotto il cielo incerto di giugno e sotto il segno della coscienza.

Dunque oggi gli studenti italiani hanno affrontato la prima prova scritta dell’Esame di Stato. Il Ministero dell’Istruzione ha proposto sette tracce suddivise nelle consuete tre tipologie (analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità), offrendo un’ampia gamma di spunti su letteratura, storia, ambiente, società e legalità. Ecco le tracce:

Tipologia A – L’analisi del testo: Pasolini e Lampedusa

Pasolini – “Appendice I” da Dal Diario

La prima proposta di analisi era una poesia di Pier Paolo Pasolini, in cui emergeva il consueto sguardo critico e disincantato dell’autore sul mondo moderno. Gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con temi come la trasformazione della società, la purezza dell’infanzia, il rapporto tra individuo e collettività.

Tomasi di Lampedusa – Il Gattopardo

La seconda proposta è stata un estratto del celebre romanzo Il Gattopardo, ambientato nella Sicilia ottocentesca. Il brano descrive l’ingresso di Angelica a casa Salina, un passaggio che riflette l’evoluzione dei rapporti sociali e familiari all’interno dell’aristocrazia in declino. Una Sicilia descritta con eleganza ma anche con disincanto, dove il cambiamento sembra inevitabile ma allo stesso tempo illusorio.
Questa traccia ha permesso agli studenti di esplorare temi come il mutamento sociale, l’identità meridionale, il rapporto fra tradizione e modernità.

Tipologia B -Testi argomentativi: rispetto, ambiente e storia

Il New Deal – da Piers Brendon

Il primo testo argomentativo ha offerto una riflessione sulle politiche economiche del New Deal e sulla risposta degli Stati Uniti alla Grande Depressione. Tema attualissimo in un mondo che continua a interrogarsi sul ruolo dello Stato e sulle diseguaglianze sociali.

Il rispetto – da Riccardo Maccioni

Un secondo testo proponeva una riflessione sul rispetto come valore fondamentale, prendendo spunto dalla scelta della parola “rispetto” come termine dell’anno da parte della Treccani. Gli studenti erano invitati a riflettere sul significato del termine nella vita quotidiana, nella società e nei rapporti interpersonali.

Ambiente e responsabilità – da Telmo Pievani

Il terzo testo di questa sezione proponeva un brano dello scienziato Telmo Pievani sull’impatto dell’essere umano sull’ambiente e sulle conseguenze irreversibili del nostro comportamento sul pianeta. Un tema urgente che tocca le nuove generazioni in modo diretto.

Tipologia C – Attualità: Borsellino e i social

Paolo Borsellino – “I giovani, la mia speranza”

Una delle tracce più significative proponeva un testo tratto da un discorso del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992, in cui esprimeva la sua fiducia nei giovani come forza rigeneratrice della società. La traccia chiedeva di riflettere sul valore della memoria, della responsabilità civica e dell’impegno contro ogni forma di criminalità organizzata.

La Sicilia, in questo caso, non era solo sfondo geografico, ma simbolo della lotta alla legalità, del coraggio civile e della speranza nel cambiamento. Una figura come quella di Borsellino resta centrale per comprendere la storia recente e per stimolare un’etica pubblica consapevole.

Social e indignazione – da Meldolesi e Lalli

Infine, una riflessione sul ruolo dell’indignazione nella società digitale, tratta da un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli. Il tema ha spinto gli studenti a interrogarsi sull’efficacia dei comportamenti indignati sui social network, e sulla differenza tra protesta virtuale e azione concreta.

La Maturità 2025 ha sicuramente offerto spunti autentici per riflettere non solo su conoscenze e competenze, ma anche su valori, responsabilità e identità. L’inserimento di due figure siciliane centrali come Tomasi di Lampedusa e Paolo Borsellino ha messo in  evidenza come la scuola possa (e debba) farsi interprete della complessità culturale del nostro Paese, mettendo a confronto passato e presente, letteratura e realtà, introspezione e impegno.

Cronaca

Catania, ruba carta di credito e la usa per pagare il conto al ristorante: denunciato 41enne

Si tratta di uno straniero ed è accusato di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. Indagini partite a seguito di denuncia presentata dall’impiegata di una pizzeria

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I carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno denunciato a piede libero un 41enne straniero con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. In particolare i militari hanno avviato le indagini subito dopo la denuncia per il furto di carta bancomat presentata dall’impiegata di una pizzeria situata nei pressi di villa Pacini a Catania.

La donna aveva dichiarato ai militari dell’Arma di aver ricevuto alcune notifiche sul suo cellulare in relazione a pagamenti con la sua carta di credito, per acquisti – da lei non effettuati- all’interno di un altro ristorante; solo a quel punto, la donna si era accorta che la carta di pagamento non era più nel portafogli e, pertanto, l’aveva bloccata.

Ai carabinieri, la signora ha anche raccontato che la sera precedente, durante le pulizie del locale dove lavora, aveva scorto un uomo che, dopo essersi aggirato nei pressi dello scaffale dove lei aveva riposto la borsa, si era allontanato.

Sulla base delle dichiarazioni della vittima, gli investigatori si sono messi all’opera, esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza, non solo del locale dove la donna è impiegata, ma anche quella del ristorante di via Garibaldi dove la carta era stata adoperata per i pagamenti illeciti. I carabinieri hanno riconosciuto il presunto ladro nel 41enne di origini straniere.

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Cronaca

Biancavilla, piantine di cannabis nella terrazza di casa, arrestato 19enne

I poliziotti del commissariato di Adrano hanno notato, dall’esterno, la presenza di diverse piantine identiche alla cannabis sativa, posizionate sulla terrazza di un palazzo nei pressi della circonvallazione, in una zona a forte densità abitativa. Da qui il controllo nell’abitazione

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A Biancavilla gli agenti del commissariato di Adrano hanno arrestato un 19enne per produzione e detenzione ai fini spaccio di marijuana. In particolare i poliziotti hanno scoperto quattordici piantine di marijuana, sistemate in appositi vasi, coltivate con cura sul tetto di casa dal 19enne.

I poliziotti hanno notato, dall’esterno, la presenza di diverse piantine identiche alla cannabis sativa, posizionate sulla terrazza di un palazzo nei pressi della circonvallazione di Biancavilla, in una zona a forte densità abitativa. Per fugare ogni sospetto sulla natura delle piantine, i poliziotti si sono presentati al portone dell’abitazione per effettuare un controllo approfondito, intervenendo con tempestività in modo da impedire qualsiasi forma di occultamento o di distruzione delle piante. Ad aprire la porta di casa è stata la madre del 19enne.

La perquisizione ha confermato le intuizioni dei poliziotti che, giunti nella terrazza a copertura dell’edificio, hanno individuato e recuperato, complessivamente, quattordici vasi con le piantine di cannabis.

Sul posto è stato trovato tutto l’occorrente per la coltivazione, come terriccio e fertilizzante, segno di una meticolosa cura prestata nelle fasi di produzione della cannabis. I poliziotti del commissariato di Adrano hanno ritenuto opportuno estendere la perquisizione anche agli altri ambienti dell’abitazione, rinvenendo nella stanza da letto del 19enne 2,8 grammi di marijuana contenuti in una boccia di vetro e diversi semi di cannabis per un peso di poco più di 14 grammi, per un valore commerciale di circa 15 euro a seme. Sulla sostanza è stata effettuata la verifica con il narcotest che ha confermato la presenza del principio attivo della marijuana.

Sempre all’interno della stanza sono stati trovati un bilancino di precisione e la somma di 450 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.  Agli agenti non è sfuggita la presenza di altre quattro bocce in vetro, vuote ma ancora intrise di residui di sostanza stupefacente.

Il giovane, presente in casa, si è assunto la responsabilità di quanto ritrovato e ha sottolineato che nessuno in famiglia fosse a conoscenza della sua attività illecita. Il 19enne su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato accompagnato presso le camere di sicurezza della Questura di Catania, dove è rimasto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato.

 

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