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Cronaca

Militello in Val di Catania, tragedia durante la festa patronale deceduto un 65enne

Si tratta di Franco Carrera centrato da un tubo spara coriandoli e che si trovava assieme alla moglie, rimasta ferita, in piazza all’uscita del fercolo

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Finisce in tragedia la festa patronale di Militello in Val di Catania. Durante i festeggiamenti del Santissimo Salvatore, un uomo di 65 anni Franco Carrera, è morto, in quanto è stato colpito da parti metalliche di un cannoncino spara coriandoli, alimentato da un sistema ad aria compressa, che è esploso.I festeggiamenti sono stati sospesi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del locale comando stazione e uomini della Digos.

Ferita anche la moglie dell’uomo, sua coetanea, che sarebbe stata colpita al gomito ed è stata portata in ospedale. Diverse persone hanno riportato escoriazioni e sono stati colpiti da pezzi di legno e di metallo. Dopo l’incidente ci sono stati attimi di paura in piazza, davanti la chiesa di San Nicolò San Nicolò Santissimo Salvatore, perché si era sparsa la voce di una possibile fuga di gas. L’incidente, ripreso da moltissimi fedeli e pubblicato su diversi virale sui social, è avvenuto dopo l’uscita del fercolo del patrono.

La Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta delegando le indagini ai carabinieri che acquisiranno anche le immagini girate dall’emittente televisiva Video Mediterraneo che trasmetteva in diretta la festa.  Sta bene la collega Sarah Donzuso, che è stata colpita alla gamba, per lei un trauma. La collega era impegnata nella diretta dell’emittente Video Mediterraneo.

E sulla tragedia di oggi pomeriggio sono numerosi i messaggi di cordoglio lasciati sui sociali . Il dipartimento regionale protezione civile ha evidenziato che  un  “attrezzo spara coriandoli proietta in aria un suo pezzo (presumibilmente la bombola di azoto) che, ricadendo, colpisce un povero spettatore che muore e la moglie. Tempestivo intervento dei soccorsi ma nulla da fare. Esprimiamo le nostre vive condoglianze alla famiglia e a tutta la cittadinanza. Grazie ai soccorritori, alle FFOO e alla nostra associazione VAB di Militello. L’incidente avvenuto dimostra come le precauzioni e le cautele per la sicurezza non siano e non debbano essere mai troppe”.

Cordoglio alla famiglia  per l’accaduto è stato espresso dall’assessore regionale Marco Falcone : ” Siamo sgomenti dinanzi a quanto accaduto a Militello in Val di Catania. Una terribile fatalità ha scosso la bellissima festa del Santissimo Salvatore e tutta la comunità del Calatino. Franco Carrera stava partecipando a questo straordinario momento di devozione popolare, quando purtroppo ha perso la vita a causa di un incidente. Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutta la città di Militello.  Le indagini già in corso dovranno accertare i fatti, ma al netto della casualità l’episodio ci richiama all’importanza di non sottovalutare mai la sicurezza quando si svolgono grandi eventi e manifestazioni popolari.  Un grande abbraccio a chi sta soffrendo e alla moglie della vittima, anch’essa ferita nello scoppio”.

Cronaca

Catania, tre moto rubate tra i rifiuti di un edificio abbandonato ritrovate dalla Polizia

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio

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A Catania un appartamento abbandonato trasformato in un deposito di moto rubate è stato individuato dalla Polizia di Stato nell’ambito delle azioni di contrasto ai furti di veicoli in città, grazie anche alla collaborazione di una delle vittime del furto.  Dopo le operazioni degli ultimi giorni, che hanno permesso di ritrovare scooter, auto e pezzi di ricambio, gli agenti delle volanti hanno scovato un locale abbandonato, in via Stazzone, nel quartiere Cibali con all’interno tre moto risultati rubati.

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio.  Infatti, non sempre i sistemi di localizzazione sono precisi in quanto si limitano ad indicare una posizione approssimativa dei veicoli, specie quando si trovano parcheggiati all’interno degli immobili, come, ad esempio, i garage. Grazie all’attività investigativa e al segnale GPS, i poliziotti sono riusciti ad arrivare in via Stazzone, individuando un appartamento disabitato che è stato sottoposto a perquisizione.

All’interno dell’edificio gli agenti hanno trovato cumuli di immondizia di ogni tipo. Solo passando da una finestra, è stata notata una prima motocicletta di valore, lasciata in una delle stanze del piano terra. Districandosi tra spazzatura, vecchi indumenti e oggetti abbandonati, i poliziotti hanno perlustrato le altre stanze trovando uno scooter e un’altra moto, anche in questo caso di un significativo valore commerciale. Una volta eseguiti tutti i necessari accertamenti, è stato possibile risalire ai proprietari dei tre mezzi.

 

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Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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