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Cronaca

Mineo, domani pomeriggio i funerali degli agenti della penitenziaria morti in un incidente stradale

Le esequie di Gianluca Barbanti, Giuseppe Spampinato e Piero Tatoli saranno celebrati alle ore 16, mentre dal pomeriggio di oggi è possibile visitare la camera ardente allestita nella chiesa di Santa Maria Maggiore

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Saranno celebrati domani pomeriggio alle 16 a Mineo i funerali di Gianluca Barbanti,38 anni, Giuseppe Spampinato,49 anni e Piero Tatoli,48 anni, i tre agenti della polizia penitenziaria che prestavano servizio all’interno del carcere catanese di Piazza Lanza e che risiedevano nel comune calatino, morti in un tragico incidente stradale sabato scorso sulla SS385(Catania- Caltagirone) .

Il sindaco di Mineo Giuseppe Mistretta ha specificato in una nota stampa che, la camera ardente “in ossequio ai nostri concittadini tragicamente scomparsi e al sentimento di lutto che ha fortemente provato le famiglie coinvolte, la nostra comunità e l’intera amministrazione penitenziaria, sarà allestita presso la chiesa di Santa Maria Maggiore; aperta al pubblico, oggi  24 Agosto, dalle ore 18,30 alle 21,00, per il giorno 25 Agosto, dalle ore 10,00 alle 12,00, e a seguire dalle 15,00 e sino alle ore 16,00, orario dell’inizio delle esequie; nella stessa giornata è stato proclamato il lutto cittadino.  Inoltre, nel proseguo delle celebrazioni in occasione della nostra festa patronale- si legge nella nota stampa- in onore della amata Santa Agrippina v.m., di concerto col parroco, Don Matteo Malgioglio e col presidente del circolo e comitato dei festeggiamenti, Maria Michela Toro, si è deciso, nella giornata di sabato e domenica prossimi, di confermare le sole attività a carattere strettamente religiose e devozionali. Ringraziando quanti hanno tenuto esprimere le proprie condoglianze e vicinanza alle famiglie delle vittime ed alla comunità che rappresento”.

Barbanti era sposato e padre di un figlio, con un secondo in arrivo. Anche Spampinato era sposato e padre di un bambino. Il terzo agente Piero Tatoli era sposato e padre di un figlio.

E cordoglio per la morte dei tre agenti della penitenziaria era arrivato dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Commozione e vicinanza sono stati espressi anche dai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.  “Un dramma – ha scritto Salvini – La nostra più profonda preghiera per Gianluca Barbanti, Piero Tatoli e Giuseppe Spampinato, rispettivamente di 38, 48 e 49 anni, che hanno tragicamente perso la vita a seguito di uno scontro tra due auto, lungo la strada statale 385. I tre agenti prestavano servizio nel carcere di Catania ed erano diretti a Mineo per la festa patronale. Ci stringiamo in un commosso abbraccio alle loro famiglie, ai loro colleghi e all’intero Corpo della polizia penitenziaria, con l’auspicio che venga fatta presto chiarezza sull’accaduto”.

 

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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