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Misterbianco, dal 13 al 15 giugno il Carnevale d’Estate

Prima edizione di un evento che rende Misterbianco teatro delle principali maschere storiche del Belpaese. Il sindaco Corsaro: «Finalmente entriamo nell’élite dei Carnevali d’Italia»

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Tutto pronto per la prima Edizione estiva del Carnevale che farà di Misterbianco una passerella su cui sfileranno 150  maschere provenienti dai principali carnevali storici di tutta Italia. Un evento inedito, in programma nei giorni 13, 14 e 15 giugno, reso noto quest’oggi dall’Amministrazione.

Misterbianco si trasformerà così, in questi giorni di metà giugno, in un palcoscenico nazionale per le maschere più iconiche e suggestive d’Italia.

Con orgoglio e soddisfazione, il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, commenta la realizzazione di quella che si profila come una novità assoluta non solo per la città di Misterbianco, ma anche per tutto il territorio circostante.

«Ci accingiamo a scrivere una pagina di storia – afferma  – non solo per la nostra città, ma per l’intera tradizione carnascialesca italiana. Ai piedi dell’Etna, al primo battito dell’estate, giungeranno le principali rappresentanze dei grandi Carnevali d’Italia, per sancire lo spettacolare incontro tra le mille creazioni del Belpaese e l’originale cultura dell’artigianato locale dei nostri Costumi. Il nostro obiettivo – sottolinea Corsaro – era ed è di proiettare il Carnevale di Misterbianco nell’élite dei Carnevali d’Italia: lo facciamo abbracciando la storia, l’arte e la creatività da decine città italiane, lavorando per essere un punto di riferimento nazionale».

Negli ultimi decenni, d’altra parte, il Comune di Misterbianco, diversamente da altri centri vicini, -come non pensare a Paterno’ che vantava un carnevale tra i più invidiati nell’isola,-  ha lavorato e investito sulla tradizione carnascialesca fino a farne la città del Carnevale dei Costumi più belli di Sicilia: e oggi Misterbianco esce dal perimetro locale e si apre al resto d’Italia, guardando al panorama nazionale e, diremmo, facendosi da esso guardare.

Tra i protagonisti attesi a Misterbianco i gruppi e gli interpreti di maschere intramontabili come Pulcinella dalla Campania e Arlecchino dalla Lombardia, accanto fra gli altri ai Papà del Gnoco dal Veneto e ai Merdules Bezzos dalla Sardegna. Colorate sfilate e creazioni artistiche convergeranno a Misterbianco in rappresentanza dei carnevali storici italiani, da Aosta alla Calabria passando per Modena, Ravenna, Genova, Ascoli Piceno, Torino, Bari, Verona e così via.

Il programma dell’evento:

– Giovedì 13 giugno: serata inaugurale dedicata al folk siciliano: il Carnevale incontra suoni, danze e tradizioni dell’Isola.
– Sabato 14 giugno: Gran défilé dei Costumi più belli d’Italia: nel centro storico di Misterbianco la spettacolare sfilata con i celebri costumi locali, accanto alle maschere provenienti da tutta Italia.
– Domenica 15 giugno: serata finale in piazza Pertini: RCS in concerto.

Notevole lo sforzo logistico messo in campo dall’Amministrazione comunale, in sinergia con la Regione Sicilia, l’Unpli, il Centro Coordinamento Maschere Italiane. La Città di Misterbianco è pronta ad accogliere i migliaia di visitatori e appassionati del Carnevale.

Sul sito misterbiancoeventi.it, sui canali social della Città di Misterbianco e del Carnevale di Misterbianco tutti gli aggiornamenti e i contatti utili.

Cronaca

Belpasso, incidente in nottata sulla SS 121, scontro autovettura -mezzo pesante, feriti

Sul posto carabinieri della compagnia di Paternò e personale del 118

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Traffico in tilt la notte scorsa sulla SS 121 in direzione Catania, nei pressi di contrada Palazzolo, per un incidente stradale registratosi poco dopo le ore 01.00. A scontrarsi per cause in corso di accertamento due mezzi. Una Golf Volkswagen su cui viaggiavano due persone e un autocarro che trasportava un mini escavatore.

A seguito dell’impatto la Golf è finita di traverso impattato contro lo spartitraffico centrale.  Scattati i soccorsi sul posto sono giunte due ambulanze i feriti, ossia gli occupanti dell’autovettura al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò.

Le loro condizioni non sarebbero gravi. Sulla dinamica del sinistro sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Paternò. Il traffico sulla statale ha subito pesanti rallentamenti. Solo dopo diverse ore il transito sulla statale in direzione Catania è tornato regolare.

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Eventi

Catania, cerimonia del 211° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Il comandante provinciale dei carabinieri ha dedicato un pensiero ai giovani militari carabinieri che prestano servizio in località isolate o difficili: “Sono veri custodi della prossimità”

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A Catania in Piazza Franco Battiato, affacciata sul lungomare del quartiere Ognina, si è svolta la cerimonia commemorativa del 211° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle principali Autorità civili, militari, giudiziarie e religiose del territorio.

L’evento ha avuto inizio con il Comandante Provinciale che ha passato in rassegna i reparti schierati, seguito dalla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Generale di Brigata Salvatore Altavilla ha, poi, preso la parola per pronunciare il suo discorso ufficiale.

“Siamo in un posto che sintetizza, a mio parere, come pochi altri, l’identità di questa splendida città” perché “è dovere delle Istituzioni non solo recuperare alla legalità territori in difficoltà, ma anche non trascurare ciò che è stato ricondizionato .Incrociare il vostro sguardo – ha detto loro il generale Altavilla – significa per noi carabinieri comprendere i bisogni del presente per potervi sostenere e al tempo stesso aiutarvi a costruire il futuro”. Un passaggio è stato, poi, dedicato ai giovani carabinieri che prestano servizio in località isolate o difficili. A loro, il comandante provinciale ha voluto esprimere pubblicamente il proprio sostegno, in quanto “veri custodi della prossimità”. Il generale ha sottolineato di aver voluto che la loro presenza, in questa occasione, fosse quanto più numerosa possibile, perché “rappresentano la più autentica testimonianza dell’impegno e del sacrificio: sono carabinieri che non sempre, e comunque non subito, trovano contesti ospitali fuori dalle caserme”.

“Le strade dritte – ha sottolineato il generale Altavilla – sono quelle che danno poche o nessuna emozione. I luoghi di lavoro più sacrificanti sono quelli che costruiscono le gratificazioni più autentiche”. Il comandante ha ricordato l’attività operativa svolta nell’ultimo anno dalle 61 stazioni dei carabinieri presenti in 51 dei 58 comuni della provincia, che sono intervenute per il 72% dei reati complessivi, esprimendo oltre 48.000 pattuglie — una media di 133 al giorno – anche in aree impervie.

Importante anche il lavoro svolto a tutela delle donne: 839, su un totale di 1.100, le denunce per reati di genere ricevute dall’Arma catanese lo scorso anno, il 76% del totale. L’Arma si è distinta, inoltre, nel contrasto e nella prevenzione delle truffe agli anziani, e grazie anche alla collaborazione con l’arcivescovo di Catania e i vescovi di Acireale e Caltagirone, con il coinvolgimento dei comandanti di compagnia e stazione, sono stati organizzati incontri nelle chiese, per fornire consigli utili per prevenire i raggiri, un’attività che in alcuni casi ha portato anche ad arresti in flagranza.

Il generale ha quindi sintetizzato i principali risultati conseguiti dai reparti specializzati: il Nas ha sequestrato oltre 183 tonnellate di alimenti nocivi e accertato 135 reati; il Nil ha controllato 1.214 posizioni lavorative, riscontrando 564 irregolarità, tra cui 256 casi di lavoro nero. Il Noe, il Centro anticrimine natura, i carabinieri forestali e lo squadrone eliportato Cacciatori hanno realizzato un’intensa attività di contrasto all’inquinamento, di protezione ambientale e di sicurezza in aree urbane e rurali ad alta criticità, rinvenendo armi, esplosivi e ingenti quantità di droga.

Decisivo il supporto del nucleo cinofili di Nicolosi e dell’elinucleo di Fontanarossa, impiegato anche nelle operazioni di soccorso, rilievo ambientale e localizzazione di persone scomparse. Un momento di particolare commozione è stato riservato ai 51 militari feriti in servizio, di cui 18 a causa di aggressioni, e ai caduti, tra cui il ricordo sentito dell’appuntato Giuseppe Librizzi, scomparso dopo un lungo coma seguito dopo un grave incidente mentre era in servizio.

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