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Misterbianco, partiti lavori per la costruzione asilo nido nella frazione di Lineri

Il nuovo nido, dal valore complessivo di circa 902 mila euro, sarà realizzato su una superficie di circa 800 metri quadrati e potrà accogliere 66 bambini

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Partiti i lavori del nuovo Asilo Nido comunale di Lineri, in via De Roberto, nell’area dell’Istituto “Don Milani”. “Uomini e mezzi a lavoro per un’opera strategica, nuovo presidio per l’offerta educativa e i servizi per l’infanzia nella città di Misterbianco” dicono dal comune. Alla cerimonia della posa della prima pietra erano presenti il sindaco Marco Corsaro, i membri dell’Amministrazione comunale, i tecnici dell’ente e dell’impresa esecutrice, esponenti della comunità scolastica.

“Con questo cantiere attiviamo un altro nuovo investimento concreto per le famiglie di Lineri e per il futuro del quartiere – ha dichiarato il sindaco Corsaro –. Realizzare qui un asilo nido significa sostenere i genitori, creare opportunità educative per i più piccoli e migliorare la qualità della vita in modo tangibile. È un progetto che unisce sviluppo urbano, inclusione e attenzione ai bisogni reali della comunità”.

Il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Santo Tirendi, ha illustrato i dettagli tecnici dell’opera: “Il nuovo nido di Lineri, dal valore complessivo di 901.873,20 euro, sarà realizzato su una superficie di circa 800 metri quadrati e potrà accogliere 66 bambini, offrendo ambienti sicuri, moderni e funzionali, pensati per la crescita e l’apprendimento nella fascia 0–3 anni. Il termine dei lavori, comprensivo di collaudo, è previsto per il 30 giugno 2026”.

L’intervento rientra nel più ampio programma di rinnovo delle infrastrutture scolastiche promosso dall’Amministrazione Corsaro, finanziato con risorse del Pnrr- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta a dotare la città di Misterbianco di oltre 200 nuovi posti in Asili nido pubblici per le famiglie. “«Continuiamo a lavorare con impegno per realizzare una città più attenta ai bisogni delle famiglie e delle nuove generazioni- ha concluso il sindaco- Questo nido è un tassello importante di una visione più ampia, che mette l’educazione al centro delle politiche pubbliche locali”.

 

ambiente

Riposto, scarico abusivo nel torrente: scattano i controlli dei Carabinieri e dell’ARPA

Dal controllo in un cantiere edile i militari hanno accertato che i materiali di risulta sono stati sversati nell’alveo del torrente Archi un’area di particolare sensibilità ambientale

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Tutela del paesaggio e contrasto al mancato rispetto delle norme sulla raccolta dei rifiuti. Sono state queste le due direzioni dei controlli dei Carabinieri della Stazione di Riposto impegnati, insieme al personale dell’Ufficio Tecnico del Comune e dell’ARPA, in un’azione di tutela del paesaggio e dell’ambiente in una località della zona.

I Carabinieri hanno effettuato un accesso congiunto con gli enti preposti nella zona Archi, in un cantiere edile dove sono in corso dei lavori di ampliamento di una villetta a schiera privata.

Nel corso delle verifiche è emerso che tutti i materiali di risulta sono stati sversati nell’alveo del torrente Archi, chiamato Casanera, un’area di particolare sensibilità ambientale.

Il proprietario dell’immobile aveva affidato la ristrutturazione ad un’impresa di Acireale, riconducibile ad un 38enne che, anziché raccogliere i detriti derivanti dai lavori, ha messo insieme tutto, senza alcuna separazione in base alla tipologia del rifiuto. I cumuli di calcinacci non sono stati affidati a ditte autorizzate allo smaltimento dei rifiuti ma sono stati gettati nel fiume, pregiudicando l’ambiente.

Il titolare dell’impresa è stato denunciato all’autorità giudiziaria per abbandono incontrollato di rifiuti, mentre i Carabinieri hanno fornito prescrizioni dettagliate per la rimozione del materiale, in modo da liberare l’intera area, con l’obbligo di produrre un’apposita documentazione attestante la bonifica della zona.

 

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Cronaca

Catania, spaccio “porta a porta” sul lungomare: arrestato 29enne in scooter

I militari hanno controllato, oltre il mezzo a due ruote, anche la sua abitazione dove sul tavolo della cucina, i carabinieri hanno rinvenuto una pochette, al cui interno era nascosto un involucro contenente cocaina e crack

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Uno spaccio al passo coi tempi. Il malvivente porta la droga direttamente a casa. Un venditore a domicilio insomma! Per questo motivo i Carabinieri hanno arrestato un 29enne catanese, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato pedinato in maniera dettagliata dai Carabinieri, impegnati in un servizio di osservazione e pattugliamento nelle zone centrali e più frequentate della città, come il lungomare di Catania e Corso Italia.

Beccato all’altezza di piazza Mancini Battaglia, a bordo di uno scooter che si è accostato e ha avvicinato, con fare circospetto, un soggetto a piedi. I militari hanno notato un rapido scambio, durante il quale il conducente dello scooter ha consegnato all’uomo un piccolo involucro in cambio di una banconota.

Dopo il rapido passaggio di denaro, l’acquirente si è allontanato velocemente a piedi nei vicoli adiacenti e facendo perdere le tracce, il presunto spacciatore, invece, ha subito ripreso la marcia, percorrendo ad alta velocità il lungomare.

Controllo personale scattato dopo pochi metri, in piazza Europa, dove il giovane si era momentaneamente fermato. Il centauro è stato immediatamente accerchiato dai Carabinieri, che lo hanno bloccato e messo in sicurezza, per poi sottoporlo a perquisizione.

Nella tasca destra della tuta che indossava, sono state rinvenute banconote, ritenute presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Esteso il controllo nella sua abitazione dove sul tavolo della cucina, i militari hanno rinvenuto una pochette, al cui interno era nascosto un grosso involucro contenente 62 grammi di cocaina in pietra; 4 involucri di carta argentata contenenti cocaina per un peso complessivo di 2,5 grammi e una busta in plastica con 20 dosi di crack, per un peso complessivo di oltre 11 grammi.

Trovato inoltre anche tutto il materiale utile per il confenzionamento della droga. Il 29enne è stato arrestato. Disposti per lui gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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