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Cronaca

Misterbianco, picchia la convivente e i suoceri cercano di linciarlo: tutti arrestati

Animato intervento dei carabinieri per una baruffa familiare di fronte alle tre bambine della coppia

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Lui picchia la moglie, ma poi i suoceri –a stento– vengono bloccati dai carabinieri che a tutti i costi vogliono linciarlo. Tutti sono finiti in manette, per poi essere rimessi in libertà. Triste storia di una convivenza fallita a Misterbianco.

La relazione coniugale, dalla quale erano nate tre figlie, era finita da alcuni mesi a causa di incompatibilità caratteriali, dovute anche ad un presunta storia d’amore del giovane con un’altra donna.

L’altra sera, ripresentatosi in casa, ha iniziato a discutere animatamente con la ex, una catanese di 22 anni, che reclamava il mantenimento per le figlie che egli, giustificandosi, non poteva elargire poiché disoccupato. Ad un certo punto, non accettando tali rimostranze, dinanzi alle tre bambine, ha prima distrutto parte del mobilio di casa per poi accanirsi contro la ragazza con calci e pugni. Violenza placatasi solo grazie alle urla della nonna di lui, abitante nello stesso pianerottolo, che gli ha intimato di smetterla. Intervento che ha consentito alla vittima di chiedere aiuto ai carabinieri e di chiamare i propri genitori.

I militari, intervenuti immediatamente sul posto, hanno trovato la ragazza in evidente stato di agitazione e con addosso i segni inequivocabili dell’aggressione. I militari, oltre a bloccare ed arrestare l’aggressore, l’hanno dovuto difendere dalla furia dei genitori della ragazza che volendo ad ogni costo picchiarlo se la sono presa con i carabinieri, i quali, solo dopo una violenta colluttazione, sono riusciti ad ammanettarli.    

La ragazza, visitata dai medici del pronto soccorso del Policlinico di Catania, è stata giudicata affetta da lesioni guaribili in una decina di giorni.

Il 23enne, inizialmente rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza, è stato scarcerato così come deciso dal Gip del Tribunale etneo, il quale, dopo la convalida dell’arresto, l’ha sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché al divieto assoluto di avvicinamento alla ex convivente.

Arresto convalidato dal giudice anche per i due coniugi, i quali, inizialmente relegati ai domiciliari, sono stati rimessi in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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