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Cronaca

Mistero a Ragalna, davanti la caserma dei carabinieri un uomo ferito all’addome

Indagini in corso dei militari dell’Arma che stanno tentando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

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Cosa sia accaduto è ancora in fase di ricostruzione, con l’attività di indagine affidata ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Paternò e della Stazione di Ragalna. Si parte dai pochi elementi in questo momento in possesso, con un uomo, un 40enne, presentatosi alla caserma dei carabinieri di Ragalna, con una ferita, pare d’arma da fuoco, all’addome. L’uomo, di Acireale, è stato immediatamente soccorso dal 118 e portato al Policlinico di Catania, pare sia in gravi condizioni.

Immediate sono scattate le indagini dei militari dell’Arma che, al momento, mantengono il massimo riserbo sull’accaduto. I carabinieri avrebbero, comunque, già fermato un uomo, di Ragalna, un 76enne, interrogato in questo momento in caserma. L’accusa che si configura è di tentato omicidio.

Secondo una ricostruzione di quanto accaduto pare che la vittima sia arrivata davanti la caserma a bordo di un’auto, una Fiat Panda di colore verde. Secondo fonti, ancora non confermate, pare che all’interno dell’auto vi fosse anche un fucile. Non chiaro, però, dove il ferimento sia avvenuto, né sono chiare le motivazioni. Sul posto è arrivata la Sezione Investigazioni Scientifiche dei carabinieri, del comando provinciale di Catania.

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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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