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Cronaca

Motta S. Anastasia, sventata probabile spaccata, intercettata banda munita di “escavatore”

Nel frattempo la Polizia di Stato di Siracusa ha arrestato cinque uomini, accusati di essere componenti di una banda dedita al furto di bancomat delle banche con utilizzo escavatore

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Colpo non riuscito, la notte scorsa, per una banda probabilmente pronta per una “spaccata”, sventata dai carabinieri della compagnia di Paternò. I miltiari dell’Arma hanno intercettato lungo la Sp 13, in territorio di Motta Sant’Anastasia, un autocarro Volvo che a fari spenti trasportava un escavatore seguito da una Citroen e preceduto da una Alfa Romeo.

Al culmine di un inseguimento i conducenti dei tre mezzi sono riusciti a far perdere le loro tracce abbandonando l’autocarro, che è risultato rubato il giorno prima a Catania al proprietario di una ditta di costruzioni. Sul posto il personale della Sezione Investigazioni Scientifiche SIS, del Nucleo Investigativo di Catania, per effettuare i rilievi fotografici e dattiloscopici sul mezzo.

L’intervento dei Carabinieri di Paternò, impegnati nel controllo di un vasto territorio che, da quel centro, si dirama da un lato fino alla sommità dell’Etna e dall’altro sino ai paesi che confinano con le provincie di Siracusa ed Enna, è stato determinante per sventare un assalto che, molto probabilmente, avrebbe preso di mira qualche istituto bancario della zona.

Intanto la polizia di stato di Siracusa  ha arrestato cinque uomini, di Lentini e Francofonte (Siracusa), accusati di rapina a mano armata e plurimi episodi di furti perpetrati mediante la tecnica delle “spaccate” ai danni di attività commerciali, gioiellerie, istituti di credito e uffici postali. Le indagini degli agenti del commissariato di Lentini e della squadra mobile, coordinate dalla Procura di Siracusa, hanno permesso di individuare i componenti della “banda dell’escavatore”.

La tecnica usata era sempre la stessa: la banda, con escavatori e autocarri rubati, distruggeva gli ingressi delle attività per creare un varco che consentisse un rapido accesso ai locali e il furto delle casseforti. La base operativa della banda, dove venivano pianificate le attività criminali e nascosti i mezzi impiegati per le spaccate, si trovava nelle campagne di contrada “Cannellazza”, a Carlentini. Una posizione strategica per i collegamenti con il territorio del calatino e della provincia nord di Siracusa e per fuggire tramite le strade interne alle forze dell’ordine.

Grazie all’elicottero del Reparto volo di Palermo ed una serie di appostamenti nelle campagne di contrada Cannellazza la polizia ha individuato escavatori e camion rubati alle aziende locali, e parte del bottino dopo i furti ad alcuni istituti bancari di Vizzini.

Secondo gli inquirenti l’organizzazione studiava bene il piano con sopralluoghi preliminari. Tra i membri della banda anche abili conduttori di escavatori, capaci di effettuare il colpo in pochi minuti. La banda per far esplodere i bancomat utilizzava la tecnica della “marmotta”, un ordigno esplosivo che, una volta innescato, determinava la detonazione della cassa che permetteva di impossessarsi del denaro.

 

Cronaca

Mascalucia, incidente stradale in via Etnea, un morto

Sul posto pompieri del distaccamento “Catania Nord” e agenti della locale polizia municipale

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Incidente stradale mortale oggi pomeriggio poco prima delle ore 18.30 a Mascalucia in via Etnea. Non sono chiare le cause che hanno provocato il sinistro con un’autovettura, una Mini Cooper che si sarebbe ribaltata. Una persona è morta. Si tratta di un uomo di 62 anni residente a Gravina di Catania. Secondo una prima ricostruzione, fatta dalla municipale, potrebbe trattarsi di un sinistro in cui non sarebbero coinvolti altri mezzi.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Nord” che avrebbero estratto dall’abitacolo la persona deceduta che si trovava al suo interno.  Presenti anche i vigili urbani di Mascalucia che hanno effettuato i rilievi del caso e hanno chiuso la strada per consentire ai mezzi di soccorso di operare in sicurezza.

 

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Cronaca

Catania, controlli in piazza Addamo per rispetto codice della strada

Identificate oltre 100 persone, controllati decine di veicoli e riscontrate numerose infrazioni scaturite in ben 53 verbali emessi

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Intensa attività di controllo del territorio ad opera della Polizia di Stato. Al centro la prevenzione ed il contrasto all’illegalità diffusa, a cominciare dal rispetto del codice della strada. Riflettori puntati a Catania in piazza Addamo, snodo strategico di diverse vie del centro storico del capoluogo etneo.

Identificate oltre 100 persone, controllati decine di veicoli e riscontrate numerose infrazioni scaturite in ben 53 verbali emessi. Nel podio delle violazioni la mancanza del casco di protezione per i centauri, al secondo posto la mancanza di copertura assicurativa dei veicoli e poi circolare con la patente scaduta. In determinate circostanze, le sanzioni hanno comportato il sequestro amministrativo del mezzo per la conseguente confisca del veicolo. Nei diversi casi riscontrati di guida senza l’utilizzo del casco protettivo, è stato applicato il fermo amministrativo del motociclo.

Per evitare che le violazioni possano apparire, soprattutto agli occhi dei più giovani, come “normali” i controlli predisposti ad questore di Catania proseguiranno in tutto il territorio della provincia etnea. Oltre dunque alla specifica funzione repressiva, l’intervento dei poliziotti mira anche a sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle norme del Codice della Strada.

Proprio per questo, dopo piazza Addamo, altri accertamenti continueranno nei prossimi giorni ed in altri punti strategici  della città.

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