Connect with us

Cronaca

Motta Santa Anastasia, un rogo distrugge una Fiat Panda in via Verdi: probabile dolo

L’utilitaria all’arrivo dei pompieri di Paternò era avvolta dalle fiamme: autovettura priva di pneumatici e in sosta, forse, già da tempo

Pubblicato

il

Si tinge di giallo l’incendio di una Fiat Panda, ultimo modello, divorata dalla fiamme in via Giuseppe Verdi, a qualche centinaio dalla  discarica <Valanghe d’inverno>, sita a Motta Santa Anastasia. Erano da poco trascorse le ore 23 quando una chiamata alla centrale operativa dei vigili del fuoco è giunta una segnalazione relativa ad un rogo che stava divorando  un’autovettura . Sul posto  per spegnere le fiamme gli uomini del 115 del distaccamento di Paternò; l’incendio ha distrutto del tutto la Panda. Da quanto si apprende, l’utilitaria, all’arrivo dei pompieri, era senza pneumatici e probabilmente si trovava in quella zona già da tempo.

Pompieri che non hanno potuto accertare le cause del rogo anche se l’ipotesi del dolo sembra la più accreditata. Sarebbero stati informati del fatto i militari dell’Arma della compagnia paternese. Le operazioni di spegnimento sono state ultimate dopo circa 90 minuti. La zona è stata interdetta dai pompieri con la collocazione del nastro biancorosso per segnalare  il pericolo.

Non si conosce ancora il proprietario del mezzo e del perchè quest’ultimo si trovasse in via Verdi, zona particolarmente isolata. Due le ipotesi: un improvviso guasto che avrebbe costretto il conducente a lasciare la Panda sulla pubblica via, oppure un furto, un probabile cavallo di ritorno andato male. I carabinieri della compagna di Paternò si sono recati sul luogo dell’incendio. Sarebbe stato appurato che la Panda era priva di motore, pneumatici e altre parti di carrozzeria. In corso delle indagini da parte delle forze dell’ordine.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

Pubblicato

il

Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

Pubblicato

il

A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

Continua a leggere

Trending