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Cultura

Musica, concluso il XXI Meeting Chitarristico Internazionale Città di Pedara

La serata finale ha visto protagonista il duo SeisCuerdasDos, composto da Gloria Pafumi e Agatino Scuderi. Durante la settimana, giovani talenti come il piccolo Dorian Randazzo e Ginevra Giuffrida Busacca hanno animato un evento che ha saputo unire formazione e musica

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Si è concluso domenica sera, presso l’Auditorium Conchita D’Agata all’Expò di Pedara, il XXI Meeting Chitarristico Internazionale Città di Pedara. La serata finale ha visto protagonista il duo SeisCuerdasDos, composto da Gloria Pafumi e Agatino Scuderi, seguito dalla premiazione dei partecipanti. Durante la settimana, giovani talenti come il piccolo Dorian Randazzo e Ginevra Giuffrida Busacca, insieme agli studenti del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, hanno animato un evento che ha saputo unire formazione e musica sotto l’ombra del vulcano.

Il meeting è stato arricchito dalla presenza del duo umbro formato da Patrizio Scarponi al violino e Giuseppe Pelli al pianoforte, oltre che dalla partecipazione del giovane chitarrista emergente Gabriele Failla.

Come ogni anno, l’organizzazione ha richiesto un notevole impegno, ma il risultato è stato ancora una volta all’altezza delle aspettative, portando prestigio anche all’amministrazione comunale. Pedara ospita da anni questa manifestazione, ormai punto di riferimento per professionisti e appassionati del settore.

In un momento storico in cui l’Italia — patria della cultura — fatica a sostenere i giovani talenti, il meeting rappresenta un’importante occasione di crescita per tanti ragazzi del territorio. Nonostante le numerose richieste di accesso ai conservatori, spesso i giovani si vedono esclusi per carenza di cattedre o, peggio, per la chiusura di interi corsi. Chissà cosa accadrebbe se, invece delle armi, si vendessero più chitarre.

Agatino Scuderi, docente al Conservatorio di Catania e maestro di fama internazionale, continua con passione a formare nuove generazioni di musicisti. Con sottile ironia ha commentato come l’Italia sembri preferire investire nella guerra piuttosto che nella cultura. Difficile dargli torto.

Nel corso della settimana si sono svolte masterclass e corsi di perfezionamento, frequentati da chitarristi del Conservatorio di Catania, talenti locali e appassionati, tra cui Davide Platania, dirigente scolastico noto anche a Paternò. Tutti hanno potuto confrontarsi con esperti del settore e affinare le proprie capacità musicali.

Scuderi, grazie alla sua tecnica personale e all’energia che trasmette, ha lasciato il segno in molti dei suoi allievi. Domenica sera ha suonato con Gloria Pafumi un programma ricco, che ha spaziato dalla musica sudamericana a quella europea, con ampio spazio dedicato al repertorio spagnolo.

Accanto a lui, anche vecchi colleghi come il violinista Rosario Chiara, per anni docente al conservatorio e storico violinista del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, ricordando a Scuderi quando capitò di suonare con il suo maestro Alirio Díaz. Sottolineando che oggi Scuderi è un degno erede. Alla serata presente anche Sonia Fortunato mezzosoprano sempre del prestigioso teatro Massimo Bellini.

 

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