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In Primo Piano

Nella corsa contro il tempo per il Fontanarossa, entra in scena Sigonella

Nell’attesa di far luce sulla genesi dell’incendio al Terminal A dello scalo di Fontanarossa, si pianificano vie alternative per garantire il traffico aereo da e per il capoluogo etneo

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Continuano a Fontanarossa le operazioni per ripristinare nel più breve tempo possibile la regolarizzazione del traffico aereo.

Il rogo che si è sviluppato la notte tra il 16 e 17 luglio, infatti, ha interdetto l’uso del Terminal A paralizzando di fatto il traffico dell’importante scalo provocando non pochi disagi ai tanti che in queste settimane avrebbero dovuto raggiungere o partire dall’isola. Nell’attesa di fare chiarezza sulla natura dell’incendio pare che i disagi continueranno fino al prossimo lunedì 24. A questo punto, pare opportuno individuare vie alternative per arginare gli effetti di una situazione assai critica quanto inaspettata.

E’ di oggi la notizia secondo cui il presidente Schifani, dopo un colloquio col ministro Crosetto, ha ottenuto la possibilità di utilizzare l’aeroporto di Sigonella per fronteggiare l’emergenza:

«Ieri sera ho chiamato il ministro Crosetto al quale ho chiesto la possibilità dell’utilizzo dello scalo dell’aeroporto militare di Sigonella, dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa. Il ministro, dopo le dovute consultazioni, mi ha informato circa la possibilità dell’utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell’aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica. Ringrazio a nome dei siciliani il ministro Crosetto per la grande sensibilità dimostrata sulla vicenda, che denota ancora una volta la serietà ed affidabilità del governo Meloni», ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

È prevista oggi una riunione operativa tra il comandante italiano della base di Sigonella e il direttore che gestisce l’aeroporto di Catania. La Difesa ha dato infatti la propria disponibilità a supportare lo scalo di Fontanarossa e contribuire a gestire l’aumento del flusso di turisti nel periodo estivo, in particolare ad agosto.

Secondo le prime informazioni, l’ipotesi è quella di effettuare il check in dei passeggeri a Fontanarossa, i quali saliranno a bordo di autobus diretti a Sigonella, dove poi decolleranno gli aerei di linea. Lo stesso avverrà, con la procedura inversa, per i voli di ritorno a Catania. Una misura simile fu adottata già nel 2012.

Intanto la Sac,  società di gestione dell’Aeroporto di Catania comunica che, grazie alla celerità delle verifiche effettuate dalla Procura della Repubblica e dai Vigili del Fuoco, oggi è stato autorizzato l’accesso al Terminal A per avviare le operazioni di bonifica e consentire il ripristino delle operazioni di volo nel più breve tempo possibile. Tali operazioni verranno effettuate senza soluzione di continuità per attenuare i disagi dei passeggeri. La Sac ringrazia tutte le autorità ed enti di Stato coinvolti che, lavorando senza sosta, hanno compiuto le attività necessarie per superare prontamente questa fase delicata.

A completare il quadro, il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini conferma «la massima collaborazione al presidente della Regione e al presidente della Società di gestione dell’aeroporto di Catania» dopo il rogo che ha interessato lo scalo.

In particolare, pur ricordando che il Mit non ha competenza diretta, Salvini si è detto «disponibile a offrire supporto tecnico – anche attraverso ispettori in coordinamento con Enac – per approfondire l’accaduto e accelerare le procedure di riapertura». La determinazione di Salvini si legge in una nota del Mit, «è confermata anche dall’incontro, organizzato ieri, per fare il punto della situazione su aeroporti come quello di Reggio Calabria che assorbiranno parte del traffico aereo rimasto orfano del capoluogo etneo».

 

Cronaca

Paternò, incidente stradale in via Balatelle, ferito 22enne

Sul posto pompieri, agenti della locale polizia municipale e personale del 118

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Incidente stradale oggi  in via Balatelle, la strada che collega Paternò con la provinciale 135. Un  sinistro che sarebbe autonomo si è verificato nella tarda mattinata di oggi poco dopo le ore 13.

Per cause in corso di accertamento il conducente di una Fiat Panda, un 22enne del posto, ha perso il controllo del mezzo, finendo la sua corsa, dopo essersi ribaltato alcune volte, fuori dalla sede stradale, facendo un volo di alcuni metri.

Scattato l’allarme sul posto si sono diretti i soccorsi. Presente, infatti, personale medico del 118 che ha trasportato il ferito al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò.  Da quanto si apprende dalle forze dell’ordine le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.

Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Nord” che hanno messo in sicurezza il mezzo. Per i rilievi gli agenti della polizia municipale di Paternò che hanno anche regolato il traffico.

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In Primo Piano

Catania, sospesa attività in tre centri-scommesse

La temporanea sospensione dell’esercizio disposta dal Questore a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico

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Sospese per 7 giorni l’attività di tre diversi centri scommesse a Catania.

L’attività di indagine condotta dalla Polizia ha consentito di verificare che i tre centri erano diventati luogo abituale di ritrovo per pregiudicati. La sospensione temporanea dell’esercizio emessa dal Questore di Catania è stata notificata ai relativi gestori e si è resa necessaria per intervenire con urgenza a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, così come previsto all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Nello specifico, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” hanno appurato nelle diverse attività di controllo, effettuate in momenti differenti, nelle scorse settimane, la presenza di diversi pregiudicati all’interno di un negozio di gioco ippico e sportivo di corso Sicilia. Tra gli avventori, sono stati  identificati soggetti con precedenti per tentato omicidio, truffa, furto aggravato, rapina, rissa, usura, estorsione e per reati legati a porto d’armi e in materia di sostanze stupefacenti ed inoltre, sono stati identificati anche soggetti sottoposti a misure restrittive, tra cui divieti di ritorno e obblighi di dimora.

Nel secondo caso, i poliziotti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notificato il provvedimento di sospensione delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività al legale rappresentante della società che gestisce un centro scommesse ubicato nel viale Mario Rapisardi. Anche qui, i poliziotti hanno avuto modo di osservare l’abituale presenza di persone con precedenti per tentato omicidio, gioco d’azzardo, associazione per delinquere, rapina, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ricettazione, contraffazione, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel terzo caso, il provvedimento di temporanea sospensione dell’attività è stato notificato dai poliziotti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico al gestore di un centro per la raccolta di scommesse di via Firenze.

Le verifiche hanno confermato la presenza regolare di soggetti con precedenti per reati contro la pubblica amministrazione, lesioni e minacce, oltre a individui destinatari di misure di prevenzione come il Daspo.

La disposizione normativa applicata nei confronti dei tre centri scommesse costituisce una garanzia per tutte quelle attività che esercitano nel rispetto delle regole e svolge una funzione dissuasiva nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi che percepiscono in questo modo l’attenzione da parte delle autorità sulla propria condotta.

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