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Cronaca

Nicolosi, salvato turista francese di 28 anni che si era perso sull’Etna

L’escursionista a causa della nebbia anzichè tornare verso il Rifugio Sapienza si è diretto verso la Valle del Bove

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Diverse squadre di soccorritori sono intervenuti, nella giornata di ieri, sull’Etna a prestare aiuto a un  turista francese di 28 anni che si era perso in località Etna Sud – Rifugio Sapienza. Il turista, raggiunti i 2700 metri di quota ha perso l’orientamento per via della nebbia ed invece di ritornare verso il piazzale del Rifugio Sapienza, si è diretto verso la Valle del Bove. Disorientato, intorno le 14,00, ha fatto una chiamata di soccorso ed inviato la segnalazione della propria posizione. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Acireale, il Nucleo SAF dei vigili del fuoco, il Soccorso Alpino della Guardia di finanza ed il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.  I soccorritori lo hanno individuato e raggiunto e si sono accorti che presentava già segni di ipotermia. Messo al sicuro su una barella il turista è stato portato a valle dai soccorritori e consegnato al personale sanitario del servizio 118 presente sul posto con delle ambulanze.

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico evidenzia che in caso di richiesta di soccorso per un incidente in ambiente impervio (ambiente montano e collinare, sentiero, parete di roccia, falesia, gole fluviali, grotte, ambiente innevato o ghiacciato etc.) o in caso di persone disperse in ambiente montano ed impervio, si può richiedere l’intervento del CNSAS mediante il Numero Unico delle Emergenze 112, specificando sempre che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente impervio o a rischio evolutivo sanitario. Una volta che la centrale NUE 112 ha trasferito la richiesta di soccorso alla Centrale Operativa dell’Emergenza Sanitaria 118, è necessario richiedere esplicitamente agli operatori della centrale 118 l’intervento del Soccorso Alpino per la risoluzione dell’incidente in ambiente montano ed impervio.

Cronaca

Ragalna, solo un ATM in città, in estate oltre 20 mila abitanti, disagi

“C’è solo un bancomat, tutto ciò provoca forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti dato che in estate la popolazione di quadruplica”. A dirlo è il consigliere comunale Andrea Corsaro

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“Ragalna si ritrova con un solo sportello ATM, quello postale, tutto ciò provoca  forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti”. A dirlo è Andrea Corsaro, il consigliere comunale di opposizione, il quale nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha portato a “conoscenza” dell’assise civica e dell’amministrazione comunale, presente in aula,le richieste e le difficoltà segnalate da numerosi cittadini, dopo la chiusura dello sportello bancomat dell’istituto di credito “Credito Etneo” in Piazza Santa Barbara”.

L’ ATM, visto che la banca non ha operatori da diversi mesi, garantiva alla nostra comunità un minimo, ma essenziale servizio” ha detto Corsaro. La filiale da quasi un anno non è operativa, ma i vertici della banca avevano lasciato in funzione solo il bancomat. Tutto ciò consentiva a commercianti, professionisti, artigiani, semplici cittadini, ma soprattutto a coloro che non sono molto “afferrati” nell’operare con smartphone o pc, di effettuare tutte le operazioni che fosse possibile eseguire via ATM: versamenti denaro, pagamenti F23 e F24, bonifici e altro ancora.

Ma soprattutto per il semplice cittadino c’era la possibilità di effettuare prelievi di denaro in contante. Adesso nel piccolo comune pedemontano, che nel periodo estivo quadruplica la sua popolazione, da oltre 4 mila si passa a circa 20 mila abitanti, è attivo solo un ATM, quello in dotazione all’ufficio postale. I correntisti dell’istituto di credito per effettuare tutte le operazioni bancarie devono spostarsi a Paternò, Belpasso, Mascalucia o Misterbianco.

“Ho chiesto al Sindaco, in rappresentanza della amministrazione comunale, se abbiano intrapreso eventuali azioni politiche e amministrative, per poter promuovere la presenza di un istituto bancario nel nostro Comune o, quantomeno, ripristinare la presenza del servizio bancomat” ha detto il consigliere Corsaro.

Da parte sua l’assessore Enzo Messina ha specificato che sulla vicenda c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale e che si sta lavorando per il bando relativo alla tesoreria comunale. Nel bando è specificato che l’istituto di credito che dovesse aggiudicarsi il compito di tesoreria comunale deve prevedere la presenza di un ATM e di uno sportello con relativo personale.

 

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Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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