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Cronaca

Palagonia, in carcere per omicidio premeditato 24enne che uccise lo zio

L’uomo si trovava agli arresti domiciliari ma il Gip di Caltagirone ha disposto l’aggravamento della misura cautelare

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Militari dell’Arma di Palagonia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 24enne indagato per l’omicidio dello zio, 43 anni, commesso lo scorso  20 ottobre. Il giovane si trovava agli arresti domiciliari, ma il Gip di Caltagirone, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto l’aggravamento della misura. In particolare l’omicidio è avvenuto a Palagonia all’interno di un rustico di contrada Vanghella dove, al culmine di una lite, il nipote ha ucciso lo zio con due colpi di pistola che hanno raggiunto la vittima al torace.

Durante l’interrogatorio di garanzia l’arrestato ha sostenuto la tesi della legittima difesa, affermando di essersi avventato contro lo zio nel tentativo di disarmarlo e che, durante questa fase concitata, sarebbero partiti dei colpiti di pistola. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’arma sarebbe stata nella piena disponibilità dell’uomo peraltro oggetto di furto; indagini a detta della Procura che avrebbero fatto emergere una premeditazione nel delitto e una dinamica dei fatti differente da quella sostenuta dall’arrestato.”

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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