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Cronaca

Palagonia, lite in piazza, un 25enne ferisce un 39enne che fugge rubandogli auto

L’aggressore e la vittima sono stati denunciati dai carabinieri per porto e detenzione abusiva di armi, nonché il primo per tentato omicidio e il secondo per furto aggravato

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Due uomini di 25 e 39 anni sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Palagonia per porto e detenzione abusiva di armi, nonché il primo per tentato omicidio ed il secondo per furto aggravato. I due uomini sono stati i protagonisti di una lite avvenuta all’ingresso di un bar di via Palermo.

 

Gli accertamenti eseguiti dai militari grazie alla visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza e alle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.  Secondo gli investigatori, il 25enne, a bordo della sua auto, si era fermato davanti al bar dove, dopo un breve scambio di battute con un altro cliente di 39 anni, forse a causa di una banale incomprensione, era scaturita la lite. Il diverbio è sfociato in uno scontro fisico tra i due, culminato con una coltellata, sferrata dal più giovane al collo dell’altro.

 

Quest’ultimo, solo grazie a un repentino movimento, è stato colpito solo di striscio, riportando comunque una vistosa ferita. Il 39enne è riuscito comunque a mettere in fuga il suo aggressore e, dopo aver rotto il lunotto posteriore dell’auto di quest’ultimo, una Fiat Bravo, vi è salito a bordo e, approfittando che avesse ancora le chiavi inserite, ha messo in moto e si è allontanato, per poi abbandonare il mezzo in piazza Umberto, dove poi è stato ritrovato dal proprietario. Solo dopo alcune ore il 39enne si è recato all’ospedale di Militello in Val di Catania dove i medici gli suturato la ferita, non lontana dalla giugulare.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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