I carabinieri della compagnia di Palagonia hanno arrestato in flagranza un 25enne, nonché denunciato due uomini di 29 e 52 anni, poiché responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
I carabinieri sono giunti all’arresto dell’uomo dopo una specifica indagine, a seguito della quale i militari hanno attenzionato un piccolo appartamento, sito nei pressi di via XXVII Novembre.
I carabinieri hanno così effettuato alcuni servizi di avvistamento nel corso dei quali hanno visto il 25enne che dopo essersi avvicinato alla porta d’ingresso dell’abitazione, ne aveva aperto la serratura con la relativa chiave allontanandosi immediatamente dopo.
Solo dopo qualche minuto, invece, sono giunti due uomini i quali hanno avuto accesso all’abitazione grazie alla porta lasciatagli aperta dal 25enne. I militari sono entrati in azione facendo irruzione all’interno del piccolo appartamento, bloccando i due e quindi trovando su un tavolo ed all’interno di un pensile della cucina, una dose di circa un grammo di cocaina.
Ed ancora è stato trovato, un bilancino di precisione, il materiale necessario al confezionamento della droga da vendere al dettaglio ed alcuni appunti, recanti annotazione di nomi e cifre relative probabilmente alla vendita delle sostanze stupefacenti, nonché un modem collegato ad una telecamera.
Il 25enne stato quello che ha avuto la “sorpresa” più grande perché qualche minuto dopo, rientrando all’interno dell’abitazione, ha trovato i suoi “compari” e la “sgradita” presenza dei carabinieri che lo hanno immediatamente bloccato e controllato.
I militari, pertanto, hanno trovato una bustina di plastica all’interno della tasca dei suoi jeans all’interno della quale erano contenuti 11 grammi di cocaina che, di lì a breve, avrebbe consegnato ai suoi complici per la suddivisione in singole dosi, nonché la chiave per l’apertura della serratura dell’abitazione.
L’estensione della perquisizione presso l’abitazione del 25enne, inoltre, ha consentito ai carabinieri di scovare una dose di hashish sopra la cappa della cucina mentre, per non “gravare” sulle spese e come poi certificato anche dai tecnici di E-Distribuzione chiamati in supporto dai militari, il 25enne aveva anche collegato l’alimentazione dell’abitazione alla rete pubblica mediante un allacciamento abusivo.
L’arresto del 25enne è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.