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Cronaca

Palagonia, scontro auto- monopattino, muore sul colpo un 12enne del posto

Un coetaneo del ragazzino deceduto è rimasto ferito e si trova al Policlinico di via Santa Sofia, sul fatto sono in corso le indagini dei carabinieri della locale compagnia

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Un ragazzo di 12 anni Simone Lagona è morto nel pomeriggio di ieri, poco dopo le ore 17, a Palagonia in uno scontro tra autovettura e monopattino sul quale viaggiava il ragazzino, assieme ad un coetaneo. La notizia è stata diffusa solo nel tardo pomeriggio di oggi. Non chiara la dinamica dell’incidente avvenuto lungo la centralissima via Garibaldi, non distante dal cimitero.

Sul luogo dell’incidente, una volta scattato l’allarme, si è diretta un’ambulanza del 118 il cui personale medico ha provato a rianimare il giovane ma alla fine non c’è stato nulla da fare. Sarebbe morto sul colpo. L’altro 12enne, invece, è stato trasportato, subito dopo le prime cure in loco, al pronto soccorso del Policlinico di Catania. Non sarebbe in pericolo di vita, mentre il conducente dell’autovettura è rimasto illeso ma visibilmente sotto shock.

Sul fatto sono in corso le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Palagonia. Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma del ragazzino all’obitorio del locale cimitero, in attesa della nomina da parte della procura del medico legale che dovrà effettuare l’ispezione cadaverica oppure l’autopsia. I mezzi sono stati posti sotto sequestro.

L’incidente ha sconvolto l’intera cittadina dove amici e conoscenti si sono radunati per esprimere vicinanza alla famiglia del dodicenne vittima di una tragedia tutta da ricostruire.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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