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Cronaca

Palagonia, truffa bonus cultura, denunciato dalla Finanza un imprenditore calatino

Sequestrati beni immobili pari a circa 400 mila euro in quanto i finanzieri avrebbero accertato una presunta esistenza di un illecito accordo tra l’uomo e i giovani titolari dei buoni

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A Palagonia i finanzieri della compagnia di Caltagirone hanno sequestrato beni immobili pari a circa 400 mila euro ad un imprenditore del posto attivo nel commercio al dettaglio e nell’e-commerce di articoli di cancelleria. Si tratta di un provvedimento che rientra nell’ambito delle indagini su una presunta truffa sul cosiddetto ‘Bonus Cultura 18app’ a favore di neo diciottenni.

L’uomo è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, mentre sono circa mille i ragazzi che in tutta Italia avrebbero approfittato dell’occasione utilizzando in maniera indebita il buono. Il sequestro era già stato disposto nel 2023 dal gip di Caltagirone, ma la somma era stata dissequestrata in seguito a un ricorso avanzato dall’indagato.

La Finanza ha accertato la presunta esistenza di un illecito accordo tra l’imprenditore e i giovani titolari dei buoni, ai quali sarebbe stata data la possibilità di acquistare beni come prodotti di telefonia e tablet, dal valore d’acquisto superiore al buono assegnato. L’imprenditore avrebbe ottenuto l’illecito vantaggio del rimborso, immediato e totale, dell’importo nominale del coupon di 500 euro erogato dal ministero della Cultura.

A essere stati sottoposti a sequestro sono stati beni immobili sia di proprietà dell’imprenditore, che nella sua materiale disponibilità, anche per interposta persona. Accertamenti hanno permesso di ricollegare all’indagato la disponibilità di beni immobili a destinazione sia residenziale che commerciale che erano stati da lui venduti per sottrarli ad un eventuale sequestro da parte delle forze dell’ordine

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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