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Palermo, Carabinieri di S.M. di Licodia rintracciano a Palermo minore scomparso

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Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia, al termine di prolungate ed ininterrotte indagini e ricerche, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Catania e dal Prefetto di Catania, hanno rintracciato a Palermo, con il prezioso supporto dei colleghi della Stazione di Palermo Piazza Marina, il bambino di 10 anni di origine tunisina allontanatosi volontariamente da una Comunità di Santa Maria di Licodia nella notte tra il 12 e il 13 marzo.
Le immediate attività di indagine hanno permesso di accertare come il bambino, con modalità ancora oggetto di approfondimenti investigativi, si sia recato nel centro di Palermo almeno dalla tarda serata della giornata di ieri; da quel momento, i Carabinieri, acquisendo alcune conversazioni sul social media “Instagram” tra connazionali conoscenti del minore, hanno dunque informato i colleghi di Palermo. Proprio quest’ultimi, raggiunti poi dai militari di Santa Maria di Licodia, sulla base della nota di rintraccio dei Carabinieri di Catania, hanno trovato il bambino mentre si aggirava nei pressi di Piazza Marina di Palermo, impaurito e infreddolito. I tempestivi soccorsi hanno constatato un buono stato di salute del minorenne, nonostante i due giorni trascorsi fuori casa. I Carabinieri lo hanno dunque portato nella nottata a Santa Maria di Licodia dove è stato affidato al suo tutore. Grazie al lavoro interrotto dei Carabinieri di Catania queste due giornate saranno solo un brutto ricordo e a breve potrà tornare dai suoi compagni di scuola che tanto lo hanno cercato in queste ore in ogni angolo del piccolo Comune del catanese.

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

S.M.di Licodia, Carabinieri salvano un cittadino: l’encomio del sindaco

l 18 maggio scorso, due militari hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo

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Un intervento rapido e determinante ha evitato il peggio a Santa Maria di Licodia. Il 18 maggio scorso, due Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo. Protagonisti dell’operazione il Brigadiere Daniele Caserta e l’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale Eugenio Catenazzo, in servizio presso la sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Paternò.

Grazie alla loro prontezza e professionalità, i militari sono riusciti a sventare una tragedia, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale dell’Arma sul territorio.

 Il gesto eroico ha ricevuto il plauso ufficiale del Sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, che ha espresso profonda gratitudine a nome dell’intera cittadinanza:

“All’Arma dei Carabinieri e ai due militari che hanno salvato la vita del nostro concittadino – ha dichiarato –  va il più sentito ringraziamento dell’amministrazione. Il loro intervento è la testimonianza concreta dello spirito di servizio che anima quotidianamente le nostre forze dell’ordine.”

Il Sindaco ha inoltre ribadito l’importanza di un sostegno costante e concreto all’Arma da parte delle istituzioni locali:

“Garantiremo sempre il massimo supporto logistico e operativo ai Carabinieri che lavorano ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità. La collaborazione interistituzionale resta una priorità per costruire un territorio più sicuro e coeso.”

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