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Palermo, l’ARS approva variazione al bilancio per oltre 220 milioni di euro

Si tratta di somme destinate al contrasto della siccità, alle infrastrutture e al sostegno degli enti locali.

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L’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dal paternese Gaetano Galvagno, ha approvato nelle scorse ore una variazione al bilancio pari a oltre 220 milioni di euro; somme destinate al contrasto della siccità, alle infrastrutture e al sostegno degli enti locali. “Dopo serrate giornate di lavoro viene approvata un ulteriore Legge con Variazioni al Bilancio per oltre 200 milioni di Euro di spesa aggiuntiva, oltre i circa 320 milioni oggetto della legge pubblicata il 9 luglio 2024- ha scritto sulla propria pagina social il presidente della commissione Bilancio all’Ars Dario Daidone- Le somme sono destinate in grande parte ai comuni. Emergono tra le misure più importanti nello specifico: 20 milioni per i disabili gravi, 10 milioni per l’emergenza idrica, 13 milioni per i Consorzi di Bonifica, 5 milioni per il Servizio Civile, 15 milioni per il patrimonio regionale, 2.5 milioni all’Irfis a favore delle imprese, 10 milioni per la sospensione degli oneri di irrigazione degli agricoltori, 23,5 milioni per i comuni in precaria situazione di equilibrio di bilancio” ha concluso Daidone.

Sono stati 38 i voti favorevoli, 21 quelli contrari: i lavori proseguiranno questa mattina con la discussione del decreto legge di riforma delle ex province, anche questo seguendo la scaletta annunciata ieri dal presidente dell’Ars. I lavori a Palazzo dei Normanni si fermeranno il 7 agosto per la pausa estiva. All’Ars è passato anche un emendamento del M5S alla Finanziaria Ter, a firma della deputata Roberta Schillaci, che prevede gli ambulatori sociali di oculistica ed odontoiatria per le persone a basso reddito. L’Aula ha anche dato il suo ok a un ordine del giorno a firma del capogruppo del M5S Antonio De Luca che impegna il governo a porre in essere ogni sforzo necessario a definire le procedure di stabilizzazione degli Asu dei Beni culturali entro il 31 dicembre.

Dall’Ars anche 23,5 milioni di euro ai comuni in difficoltà finanziaria. “L’Assemblea – ha spiegato il deputato regionale Marco Intravaia – ha dato un segnale concreto di vicinanza ai Comuni, in modo particolare a quelli in condizione di dissesto e pre-dissesto”. Nel dettaglio la quota è così ripartita: un milione ad hoc sono destinati a Palermo, Catania e Messina; nove milioni vanno ai comuni che hanno già deliberato il piano di equilibrio pluriennale; due milioni ai comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti; sei milioni agli enti con i piani di riequilibrio sotto esame della Corte dei Conti; 5 milioni per i comuni in dissesto con una popolazione fino a 25 mila abitanti. De Luca, però, è critico sulla manovra. “La solita manovra tappabuchi, senza una minima visione d’insieme -ha affermato – come ci ha abituati questo governo che ha dimostrato ancora una volta di non sapere guardare ai reali bisogni della regione: si poteva e doveva fare di più, anche perché difficilmente nell’immediato futuro si avranno a disposizione le somme di cui ha disposto ora l’esecutivo grazie alle maggiori entrate registrate”.

Soddisfatto il governatore Renato Schifani: “Risorse per la crisi idrica e l’agricoltura, sostegno ai Comuni in difficoltà, interventi per i Consorzi di bonifica e aiuti alle imprese femminili, giovanili e alle start up. E ancora ulteriori fondi per il “voucher palestre” per consentire a un numero sempre maggiore di giovani di praticare uno sport. Abbiamo stanziato nuove somme anche per la promozione turistica in modo da favorire la destagionalizzazione dell’offerta e rendere più strutturata la crescita degli arrivi che segna già un record grazie alle politiche del governo. Con la manovra approvata ieri dall’Ars abbiamo dato risposta ad alcune delle più pressanti emergenze, guardando anche allo sviluppo economico della Sicilia. È frutto dell’extragettito tributario dovuto all’efficacia delle politiche economiche del mio governo, riconosciuta dalle più importanti agenzie di rating internazionale che hanno, negli ultimi mesi, certificato l’affidabilità e la solidità finanziaria della Regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione, ieri sera a Palazzo dei Normanni, della Manovra ter da quasi 220 milioni di euro.

“Ringrazio – prosegue Schifani – il presidente dell’Assemblea, Galvagno, per l’autorevolezza nella conduzione dell’Aula, i partiti di maggioranza per la compattezza dimostrata durante le votazioni e le opposizioni per il lavoro costruttivo teso al miglioramento del disegno di legge. Un ringraziamento particolare anche al neo assessore all’Economia, Dagnino, per aver saputo calarsi subito nel nuovo ruolo in occasione dell’esame del provvedimento”.

Cronaca

Catania, controlli al MAS, sotto sequestro 20 tonnellate di alimenti non tracciati

Si tratta di prodotti ortofrutticoli e sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza, mentre le forze dell’ordine hanno identificato centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali

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Un’articolata operazione della polizia di Stato è stata effettuata  al Mercato Agroalimentare Siciliano di Catania per verificare la tracciabilità dei prodotti, la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’igiene degli spazi destinati alle derrate alimentari, la regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori, la genuinità degli alimenti.

La task force è stata disposta dal Questore di Catania e ha visto impegnati gli agenti della Squadra Volanti, le unità cinofile, la Divisione Anticrimine, il Reparto Mobile, la Polizia Stradale, il Gabinetto regionale della Polizia Scientifica, il Reparto Prevenzione Crimine, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale, in collaborazione con il personale del Corpo Forestale, dell’ASP Veterinaria, Igiene pubblica, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.

Al momento  l’attività di controllo ha già permesso di sequestrare quasi 20 tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita e privi di tracciabilità. La mancanza di questo requisito non consente di conoscere l’esatta provenienza dei prodotti e, pertanto, è stato necessario effettuare una verifica sulla qualità degli alimenti che ha dato esito positivo per il consumo umano, per cui i prodotti sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza.

L’operazione della Polizia di Stato ha  consentito di identificare centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali.

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Cronaca

Etna, continua attività di degassamento dai crateri sommitali ossia voragine e sud-est

Intanto la notte scorsa si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia a 8 km di distanza da Riposto

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Continua l’attività di degassamento dell’Etna. L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto modo di appurare, in base alle osservazioni effettuate mediante le telecamere di videosorveglianza, che tale attività è prevalentemente a carico della Voragine e del Cratere di Sud-Est. Attualmente non si osservano variazioni significative dell’attività vulcanica. Infatti dal pomeriggio di ieri il tremore vulcanico ha mostrato rapide variazioni di ampiezza che hanno raggiunto di poco i valori alti.

L’ultima di queste, iniziata nelle ore notturne è stata al momento quella più forte. Le localizzazioni della sorgente del tremore sono state localizzate in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova ad una quota di 3000.  Le reti GNSS e clinometrica di monitoraggio delle deformazioni del suolo non registrano variazioni significative.

Intanto si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia, al largo della provincia di Catania. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro a 8 km di distanza da Riposto.Non si segnalano danni a persone o cose.

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