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Paternò, a breve lavori di riqualificazione ex Velodromo, sopralluogo nella struttura

L’investimento di 4 milioni di euro permetterà la sua conversione in un moderno centro polisportivo

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A breve l’ex Velodromo Salinelle di Paternò dovrebbe, condizionale d’obbligo, diventare un centro sportivo di primo livello. Ricordiamo si tratta di una struttura costata circa un miliardo delle vecchie lire e mai entrata in funzione e con l’andare del tempo è stata vandalizzata e trasformata come ricovero di fortuna per i senza fissa dimora.

Ex velodromo che si avvia a una trasformazione significativa grazie a un importante intervento finanziato dai fondi PUI (piani urbani integrati). Effettuato un sopralluogo da parte della ditta l’impresa Pizzarotti che dovrà realizzare l’intervento; presente con tecnici e ingegneri (tra i quali Daniele Cappellino e Fabrizio Rubino), accompagnati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Naso.  Lavori che dovrebbero aver inizio a gennaio del 2025.

L’investimento di 4 milioni di euro permetterà la conversione dell’ex velodromo in un moderno centro polisportivo. Il progetto, che vede la partecipazione di esperti del settore e progettisti di spicco, prevede la realizzazione di una struttura all’avanguardia. Questo nuovo impianto sarà progettato per soddisfare le esigenze di atleti di tutti i livelli e ospitare eventi sportivi di rilevanza regionale e nazionale. L’amministrazione comunale ha sottolineato il proprio impegno nel promuovere la salute e l’attività sportiva con l’obiettivo di valorizzare non solo  il territorio di Paternò, ma tutto il circondario.

 

 

Cronaca

Catania, controlli al MAS, sotto sequestro 20 tonnellate di alimenti non tracciati

Si tratta di prodotti ortofrutticoli e sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza, mentre le forze dell’ordine hanno identificato centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali

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Un’articolata operazione della polizia di Stato è stata effettuata  al Mercato Agroalimentare Siciliano di Catania per verificare la tracciabilità dei prodotti, la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’igiene degli spazi destinati alle derrate alimentari, la regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori, la genuinità degli alimenti.

La task force è stata disposta dal Questore di Catania e ha visto impegnati gli agenti della Squadra Volanti, le unità cinofile, la Divisione Anticrimine, il Reparto Mobile, la Polizia Stradale, il Gabinetto regionale della Polizia Scientifica, il Reparto Prevenzione Crimine, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale, in collaborazione con il personale del Corpo Forestale, dell’ASP Veterinaria, Igiene pubblica, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.

Al momento  l’attività di controllo ha già permesso di sequestrare quasi 20 tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita e privi di tracciabilità. La mancanza di questo requisito non consente di conoscere l’esatta provenienza dei prodotti e, pertanto, è stato necessario effettuare una verifica sulla qualità degli alimenti che ha dato esito positivo per il consumo umano, per cui i prodotti sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza.

L’operazione della Polizia di Stato ha  consentito di identificare centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali.

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Cronaca

Etna, continua attività di degassamento dai crateri sommitali ossia voragine e sud-est

Intanto la notte scorsa si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia a 8 km di distanza da Riposto

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Continua l’attività di degassamento dell’Etna. L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto modo di appurare, in base alle osservazioni effettuate mediante le telecamere di videosorveglianza, che tale attività è prevalentemente a carico della Voragine e del Cratere di Sud-Est. Attualmente non si osservano variazioni significative dell’attività vulcanica. Infatti dal pomeriggio di ieri il tremore vulcanico ha mostrato rapide variazioni di ampiezza che hanno raggiunto di poco i valori alti.

L’ultima di queste, iniziata nelle ore notturne è stata al momento quella più forte. Le localizzazioni della sorgente del tremore sono state localizzate in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova ad una quota di 3000.  Le reti GNSS e clinometrica di monitoraggio delle deformazioni del suolo non registrano variazioni significative.

Intanto si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia, al largo della provincia di Catania. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro a 8 km di distanza da Riposto.Non si segnalano danni a persone o cose.

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