All’approssimarsi della Commemorazione dei defunti, l’assessore ai servizi cimiteriali di Paterno’, Luigi Gulisano, fa sapere in un’intervista rilasciata alla nostra redazione che sono in atto, già dallo scorso lunedì, interventi di pulizia e scerbamento presso il cimitero monumentale.
I lavori, partiti dall’area intorno all’ingresso principale, proseguiranno via via fino a comprendere tutte le zone fino a quelle periferiche.
Si sta lavorando alacremente, assicura, per rimuovere cumuli di detriti ed erbacce lasciate lì da molto tempo e, aggiunge, dopo il lavoro di pulizia si procederà ad effettuare un’azione di diserbamento per impedire la ricrescita di erbacce infestanti.
Frattanto, l’assessore comunica alla cittadinanza che si sta finalmente procedendo per mettere in sicurezza l’ala alla sinistra dell’ingresso principale del cimitero monumentale.
Si tratta di un’area le cui cadenti condizioni, con lapidi scollate e loculi in parte aperti, più di una volta hanno suscitato gli amari commenti di cittadini, stanchi di vedere nello stato di abbandono del cimitero cittadino il riflesso di un senso di abbandono che viene percepito dai più come generale.
In ogni caso, Gulisano annuncia che –finalmente si è fatta la progettazione per un intervento di messa in sicurezza dei suddetti loculi, per una spesa che si aggirerà intorno ai 25mila euro: a breve l’affidamento alla ditta per la messa in sicurezza dell’area. Dopo la messa in sicurezza, un avviso pubblico informerà i parenti per provvedere alla traslazione delle salme dalla zona interessata, dopodiché, -conclude- si vedrà se demolire o riqualificare la zona.-
Infine, ribadisce l’assessore che la traslazione delle salme sarà a carico dei parenti dei defunti mentre il Comune interverrà solo per quelle tombe per le quali non si sarà presentato nessun parente.
Quella di mettere mano al cimitero è un’azione, o una mancanza piuttosto, che, in realtà, l’attuale amministrazione ha ereditato dalle precedenti e di cui tanto si è parlato in passato senza mai arrivare ad un’azione concreta, anche se, ora, la paventata ipotesi di demolizione potrebbe portare alla nascita di nuovi malumori, ma questo sarebbe un altro capitolo della medesima storia che vedremo presto, evidentemente.
