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Paternò, al via il progetto “Bullybox”

Si tratta di una iniziativa rivolta agli studenti delle scuole cittadine per aiutarli a denunciare episodi di bullismo e cyberbullismo

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E’ partito questa mattina a Paternò il progetto “BullyBox”: una iniziativa per combattere il bullismo nelle scuole ed è stata presentata nella tarda mattinata di oggi presso l’Istituto Tecnico Economico Statale “Gioacchino Russo”, proprio in occasione della giornata nazionale contro la lotta al bullismo e al cyberbullismo.

Una iniziativa rivolta agli studenti delle scuole cittadine per aiutarli a denunciare episodi di bullismo e cyberbullismo,  ideata dalla consigliera Mariabarbara Benfatto; un progetto promosso e portato avanti dal Rotaract Club di Paternò Alto Simeto, in collaborazione con l’associazione “Paternò Che” e con il supporto del consigliere Lorenzo Terranova. L’evento è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) con il presidente Gaetano Galvagno che ha sposato questo progetto.

L’iniziativa è rivolta a una fascia d’età compresa tra gli 8 e i 18 anni, coinvolgendo quindi tutte le scuole di primo grado, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado. Oltre alla funzione di supporto immediato, uno degli obiettivi chiave dell’iniziativa è la creazione di un osservatorio sul fenomeno del bullismo, che permetterà di raccogliere dati sulle segnalazioni e analizzare il fenomeno nelle scuole del territorio.

Questo consentirà di sviluppare strategie di prevenzione mirate e promuovere politiche educative più efficaci. La “BullyBox” è una cassetta fisica collocata all’interno dell’istituto scolastico che ha aderito al progetto, dove gli studenti possono, in totale anonimato, segnalare episodi di bullismo di cui sono vittime o testimoni. A fare gli onori di casa la dirigente dell’ ITE Russo Concetta Centamore, i consiglieri comunali Mariabarbara Benfatto e Lorenzo Terranova nonche Letizia Padalino (Rotaract Club di Paternò Alto Simeto).

Cronaca

Catania, indagati due giovani per una spedizione punitiva

Secondo l’accusa l’aggressione, ai danni di quattro persone, sarebbe stata messa in atto per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico

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A Catania la Squadra Mobile h eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa nei confronti di due soggetti, rispettivamente di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi. Sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

I due sarebbero gli autori, assieme ad altri soggetti in corso di identificazione, di una violenta aggressione in due fasi avvenuta il 21 aprile del 2024 ai danni di quattro giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i 30 giorni. I due sono indagati per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’avere commesso il fatto da più persone riunite e con armi improprie.

Alla loro identificazione la polizia è giunta dal monitoraggio di Facebook, Tik Tok e Instagram che ha consentito alla squadra mobile di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca con quelli postati sui profili social. Alla base dell’aggressione uno dei ragazzi aggrediti avrebbe spinto involontariamente una ragazza sulla pista da ballo di una discoteca di Catania.

Secondo l’accusa l’aggressione, commessa con persone ancora da identificare con tondini di ferro divelti da una pista ciclabile, sarebbe stata una spedizione punitiva avvenuta per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico.

Secondo la Procura di Catania, “le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima nel locale a un ragazzo afferrato per la maglietta, strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, fuori dalla discoteca con l’aggressione, con spranghe in metallo allo stesso ragazzo e ad altri tre giovani”.

 

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Cronaca

Misterbianco, incidente mortale sulla SS 121, perde la vita un motociclista

Sul posto personale sanitario del 118 e carabinieri. Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica.

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Incidente mortale la notte scorsa, poco dopo le 02.30, sulla SS121 in territorio di Misterbianco, in direzione di Paternò in un tratto dove si trova l’autovelox. Il sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto. Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della locale Tenenza e della compagnia di Catania Fontanarossa.

Non è da escludere che si tratti di un incidente autonomo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida della moto abbia perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro lo spartitraffico centrale. La moto è stata ritrovata circa 50 metri più avanti rispetto al punto dell’impatto. Il motociclista sarebbe morto sul colpo; scattati i soccorsi sul posto un’ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertate la morte dell’uomo.  Il traffico è andato a rilento.

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