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In Primo Piano

Paterno’: al via la costruzione delle mense scolastiche per i comprensivi Marconi e Don Milani

Un anno di tempo per la realizzazione di spazi mensa nei 4 comprensivi di Paterno’. Oggi la consegna dei lavori al Marconi e Don Milani, domani sarà il turno di Virgilio e G.B.Nicolosi

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Consegnati ufficialmente questa mattina i lavori per la realizzazione delle aree mensa presso gli IC. Marconi e Don Milani. Si tratta di interventi finanziati da fondi europei per la cui realizzazione il termine ultimo è fissato perentoriamente al 31 marzo 2026. Entro quella data dunque i plessi scolastici potranno fruire di spazi ulteriori, pari, per ciascun plesso scolastico, a 350 mq dove i bambini della scuola dell’infanzia potranno consumare i pasti che verranno forniti dall’esterno secondo rigidi e controllati protocolli di sicurezza, come ha sottolineato l’arch. Domenico Benfatto che stamattina ha accompagnato il sindaco Nino Naso nelle sue visite presso i due dirigenti delle scuole interessate dai progetti, rispettivamente Santa Russo e Carmelo Mauro Santagati.

Le caratteristiche delle strutture in calcestruzzo che saranno realizzate avranno parametri adeguati alle indicazioni previste per tutti gli interventi finanziati da fondi europei che prevedono perciò il rispetto dei criteri minimi ambientali con l’utilizzo di materiali controllati, non inquinanti e recuperabili a fine ciclo di vita. Gli spazi mensa sorgeranno in prossimità della strada, così da rendere semplificati i vari passaggi che i pasti dovranno compiere prima di essere portati alle tavole dei bambini.

Il finanziamento comprenderà anche i costi degli arredi, le attrezzature e il trattamento per la rivitalizzazione dei pasti, il porzionamento e lo smaltimento degli avanzi. Le ditte che si occuperanno della realizzazione dei lavori sono C.e.m.a. Costruzioni di Catania per Marconi e l’Edil Houses di Anicito Marco Antonio per Don Milani.

Il finanziamento del PNRR richiesto per gli Istituti, è parametrato sul numero degli utenti della scuola ed è pari a 900.000 euro per ciascuna scuola per la realizzazione, come detto, di 350 mq, la superficie massima richiedibile e finanziabile.

Un intervento atteso e sperato da molti anni, come ha affermato la dirigente del Marconi:  “Sarà una grande opportunità poiché la scuola dell’infanzia potrà aumentare le sezioni a tempo pieno che al momento è una sola. L’intervento risulta importante sotto il profilo della sicurezza e igienico. Il corpo A che sarà ampliato e ristrutturato consentirà alla scuola di disporre di ulteriori spazi di cui l’Istituto ha davvero bisogno.”

L’IC Don Milani oltreché dai lavori per la realizzazione della mensa sarà anche destinatario dei fondi previsti dall’Avviso C.S.E. 2025: 240 mila euro per l’efficientamento energetico della scuola con sostituzione degli infissi dell’edificio per evitare dispersione termica.

Uguali parametri ed entità di finanziamento presenta anche l’IC Virgilio, dove i lavori saranno consegnati domani, mentre per l’IC GB Nicolosi lo spazio, come la somma finanziata, sarà inferiore perché in quel caso il parametro segnalato dalla stessa scuola è tale da non consentire la richiesta nella formula massima: ciò spiega la dimensione più ridotta del finanziamento, circa 600.000 euro, e dello spazio che sarà realizzato.

Domani sarà dunque la volta della consegna ufficiale dei lavori per lo spazio mensa presso gli altri due comprensivi di Paterno’: Virgilio e G.B. Nicolosi.

 

In Primo Piano

Catania, auto della municipale di Biancavilla, multata dai vigili urbani del capoluogo etneo

Inizialmente si pensava che la Panda multata fosse in uso alla polizia municipale catanese.

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Un’auto della polizia municipale di Biancavilla in missione a Catania, in sosta in modo non appropriato, è stata multata dai vigili urbani del capoluogo etneo in via Gabriele Carnazza. Il fatto è successo nella giornata di ieri e a portare alla luce, soprattutto sui social, è stato l’avvocato Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.

Inizialmente si pensava che la Panda multata fosse in uso alla polizia municipale catanese e sanzionata da un vigile urbano in borghese. “Signore e Signori, con la voce rotta dall’emozione, nell’anno del Signore 2025, segnalo una macchina della Polizia locale di Catania (meglio noti come vigili urbani) multata da un loro collega in borghese, in via Gabriele Carnazza- si legge su “Facebook”- Non si vedevano queste cose dal ’65. Mi sono commosso. E Zurigo muta. Se io ti posso multare e voi potete multarmi, tutto il mondo si può multare” scriveva sui social l’avvocato Serpotta.

Tuttavia, come ha rilevato successivamente “Video Star”, l’auto multata appartiene al corpo della Polizia municipale di Biancavilla. Lo stesso sindaco di Catania Enrico Trantino aveva precisato che l’autovettura in questione è in dotazione ai vigili urbani di un altro Comune etneo.

“Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche”, fanno sapere da piazza Spedini.  Venuto a conoscenza della novità l’avvocato Serpotta ha aggiornato la “notizia”: “La  Polizia locale di Catania smentisce che sia una loro auto. Mi sembra ci sia materiale per un ricorso allora” ha scritto l’avvocato Serpotta.

 

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Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario, che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

L’intervento del professore Giuseppe Montemagno, docente di Storia Musicale presso il Conservatorio “V.Bellini” di Catania, ha confermato che il racconto del libro sul Maestro Chiara, tracciato dall’autore, corrisponde ad un periodo delicato e di trasformazione del Teatro Massimo  e del prestigioso Conservatorio; il Maestro Chiara oltre ad essere un ottimo violinista ha saputo alzare “la testa”.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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