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Paternò, ancora posticipato avvio servizio strisce blu in città

Nel frattempo i consiglieri comunali di Forza Italia Michele Russo e Salvatore Malerba hanno presentato una interrogazione consiliare, attraverso la quale hanno chiesto il perché non sono state previste agevolazioni per i residenti delle aree interessate dagli stalli a pagamento

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E’ stata ancora una volta posticipata la data di avvio del servizio delle strisce blu. L’assessore comunale alla viabilità e polizia municipale Luigi Gulisano ha specificato che gli stalli a pagamento dovrebbero essere operativi entro la prima decade di maggio. Inizialmente le strisce blu dovevano essere attive già dallo scorso primo febbraio ma per via dei lavori svolti in diversi punti della città, da parte di una ditta che sta eseguendo interventi per conto dell’Enel, l’avvio del servizio era stato posticipato il prossimo 15 aprile.

Neanche questa data potrà essere rispettata visto che ancora oggi i lavori “Enel” non sono stati ultimati.  Intanto hanno preso il via già da qualche giorno i lavori di tracciatura della segnaletica orizzontale per le strisce blu. Nelle scorse settimane era stata installata la città la segnaletica verticale. “Le strisce blu sono e saranno piazzate anche dinanzi ai garage privi di passo carrabili. Per questo invito tutti i cittadini a regolarizzare nel più breve tempo possibile la propria posizione” ha detto l’assessore Gulisano.

Nelle scorse ore è stata eseguita la tracciatura della segnaletica orizzontale in via Santa Lucia; in Via Massa Carrara, Piazzale dei Diritti Umani.  Per consentire il corretto svolgimento dell’attività erano stati installati dei cartelli di divieto di sosta con rimozione forzata. Ad aggiudicarsi il servizio delle strisce blu in città è stata una ditta di Savona con la quale il comune ha sottoscritto un contratto di 4 anni per un importo da due milioni e seicento mila euro.

Un servizio che prevede la presenza di 1.078 stalli di sosta regolamentata in tutta la città, supportati da 58 parcometri che garantiranno un accesso più organizzato alle aree di parcheggio. Saranno assunti 10 operatori che faranno parte di una graduatoria di 20 unità, per garantire il servizio e contribuire a mantenere l’ordine e la sicurezza nelle aree interessate. Personale selezionato dalla ditta vincitrice dell’appalto.

Andando con ordine i 1078 stalli saranno collocati:

–           Largo Assisi: n.16;

–           • Via Santa Lucia: n. 19

–           • Via Carrara: n. 11

–           • Piazzale Dei Diritti Umani (spazio antistante Ospedale civico): n. 57

–           • Via E. Bellia; n. 142

–           • P.zza Caduti di Nassirya: n. 60

–           • Via G.B. Nicolosi: n. 95

–           • P.zza San Francesco di Paola; n.41

–           • Via San Francesco di Paola: n. 11

–           • P.zza Umberto: n.5

  • Piazza Santa Barbara: n.11

–           • Via Monastero: n. 10 •

–           P.zza Indipendenza: n. 15

–           • Via Roma: n. 34

–           • P.zza Vittorio Veneto: n.41

–           • Via Vittorio Emanuele, tratto compreso tra P.zza Indipendenza e via Stazione: n.159

–           • Via Stazione: n. 16

–           • Via Strano, tratto compreso tra via Vitt. Emanuele e via Circumvallazione: n. 15

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra vico Cracchiolo e P.zza Purgatorio: n.27

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra via Strano e via Fallica: n. 38

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra via Strano e via Virgillito: n. 22

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra il civico n. 525 di via Circumvallazione e via    Vittorio Emanuele: n. 8

–           • Via Vasta, tratto compreso tra via Baratta e via Circumvallazione/ Bellini: n. 17

–           • Via Canonico Renna, tratto compreso tra via Vittorio Emanuele e via Baratta: n. 33

–           • Via Baratta, tratto compreso tra via Circumvallazione e via Vasta: n. 29

–           • Via Bellini, tratto compreso tra via Fallica e via L. Rizzo: n. 43

–           • C.so Sicilia, tratto compreso tra via Vittorio Emanuele e via Linosa: n. 21

–           • P.zza R. Livatino: n. 27

  • Spazio antistante la “Piscina Comunale”: n. 55.

 

Previste anche le aree libere di parcheggio o sosta delimitate da strisce di colore bianco ubicate in via E. Bellia, tratto compreso tra via Petrarca e via degli Studi nonché tratto compreso tra via Santa Lucia e via N. Sauro; nello spazio antistante l’Ospedale Civico; in via Garibaldi tronco est e tronco ovest; in via Baratta tratto compreso tra via Vasta e via Canonico Renna; in via Vasta; in via Virgillito; in via Petrarca; in P.zza San Francesco di Paola.  Stalli a pagamento che saranno attivi nei giorni feriali dalle ore 09:00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, ad eccezione nei giorni festivi e domenica. Tariffe giornaliere previste 0,40 euro (più Iva) per i primi trenta minuti di parcheggio/sosta; € 0,70 (sempre più Iva) per ogni ora di parcheggio/sosta; € 2,50(più Iva) per mezza giornata di sosta dalle ore 9,00 alle ore 13,00 o dalle ore 16,00 alle ore 20,00; tariffe agevolate con abbonamento mensile intera giornata € 50,00 (più Iva). Abbonamento annuale intera giornata € 400,00(più Iva).

Intanto i consiglieri comunali di Forza Italia Michele Russo e Salvatore Malerba hanno presentato, nelle scorse ore, una interrogazione consiliare indirizzata al sindaco Nino Naso, all’assessore alla viabilità Luigi Gulisano e al presidente del consiglio Marco Tripoli in merito all’imminente avvio degli stalli a pagamento. I due consiglieri hanno chiesto all’amministrazione comunale il perché non  sono previste agevolazioni per i residenti delle aree interessate dalle strisce blu.

Da sx Michele Russo – Salvatore Malerba

“Dalle informazioni attualmente disponibili, sembrerebbe che tale iniziativa non contempli alcuna forma di esenzione o tariffa agevolata per i residenti delle aree interessate” si legge nell’interrogazione. I due consiglieri hanno evidenziato che in numerosi comuni italiani, analoghi provvedimenti sono stati accompagnati da specifiche misure a tutela dei residenti, quali pass gratuiti o agevolati, al fine di non arrecare loro un danno economico e funzionale.

“La misura rischia di essere percepita dalla cittadinanza come una mera operazione di natura economico-finanziaria, piuttosto che come uno strumento di razionalizzazione della mobilità urbana- scrivono Russo e Malerba- Appare inoltre carente un’adeguata informazione pubblica e un coinvolgimento attivo della popolazione residente nelle aree interessate, con il rischio di alimentare malumore e disaffezione nei confronti delle istituzioni locali”.

I due consiglieri Michele Russo e Salvatore Malerba “interrogano” il sindaco se “l’amministrazione intenda confermare l’introduzione delle strisce blu secondo le modalità attualmente previste, ovvero senza alcuna forma di agevolazione per i residenti; ed ancora quali siano le motivazioni e gli obiettivi strategici alla base del provvedimento in oggetto, e in che modo si intenda contemperare l’interesse pubblico con i diritti e le esigenze dei cittadini residenti; se l’amministrazione abbia valutato la possibilità di introdurre tariffe agevolate per i residenti delle aree interessate, analogamente a quanto avviene in numerosi altri comuni italiani; se sia prevista una fase di consultazione pubblica o incontri informativi con la cittadinanza prima dell’attuazione del piano” si chiude così l’interrogazione di Russo e Malerba.

AGGIORNAMENTO ORE 12

Critiche sulla presenza di 1078 stalli a pagamento giungono alla giunta comunale da parte dal Movimento 5 stelle: “Lo avevamo sostenuto lo scorso Giugno 2024 criticando la delibera di giunta e a Novembre 2024 a seguito di un confronto con l’ex Assessore Carmelo Ciccia e il corpo di Polizia Municipale e continuiamo a ribadirlo ancora oggi: la realizzazione dei 1078 stalli per il parcheggio a pagamento è una pure follia! Siamo sempre stati favorevoli ad una regolamentazione del traffico e ad una gestione oculata della sosta, purchè da questo ne tragga vantaggio l’intera comunità- sottolinea il referente del Gruppo Territoriale Salvo La Delfa- E invece il Sindaco Nino Naso, noncurante delle proposte avanzate dal nostro gruppo mediante le quali si chiedeva una rimodulazione degli stalli e tariffe agevolate per i residenti, continua nella sua opera di maltrattamento della comunità paternese.

Le auto non scompariranno improvvisamente (e questo è un segreto di Pulcinella) ma si sposteranno altrove. E in alcune zone le arterie secondarie non sono idonee ad assorbire ulteriori posti auto. Inconcepibile, ad esempio, la scelta dell’amministrazione di concentrare il 20% degli stalli (217 su 1078) nelle aree ricadenti tra Via Circumvallazione/Via Vasta/Via Canonico Renna/Via Baratta, zone a bassa concentrazione commerciale e alta densità abitativa. I residenti di queste zone che alternativa avranno alle strisce blu? Non bastava aver aumentato la TARI ai massimi storici, adesso i cittadini dovranno pagare anche quest’altra batosta di circa 400 €/anno.

Crediamo fermamente che Paternò abbia problemi più seri da risolvere- evidenzia Salvo La Delfa-  basti pensare all’abusivismo dilagante di attività di vario genere, ai cantieri fermi da anni e alla carenza di personale dipendente all’interno di ogni settore della pubblica amministrazione (Vigili Urbani in primis). Riteniamo che non sia questo il modo di intervenire, non è più rimandabile l’adozione di un Piano Urbano del Traffico (PUT) che preveda, oltre ad uno studio mirato sui sensi unici, una rete di trasporto pubblico efficiente e l’adozione di una Zona a Traffico Limitato che possa consentire ai cittadini di rimpossessarsi dei propri spazi pubblici” si chiude qui la nota stampa del Movimento 5 stelle.

 

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Paternò, ex Esa tra Amianto, incuria e degrado: Presentata interrogazione consiliare

L’interrogazione è stata presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Alfio Virgolini

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foto web

Un’area dimenticata, che da anni versa in uno stato di completo abbandono, tra degrado, incuria e timori per la salute pubblica. È la zona dell’ex Ente di Sviluppo Agricolo (ESA) di via Canonico Renna, a Paternò, al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Alfio Virgolini, del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

“Da immemorabili anni i terreni dell’ex ESA si trovano totalmente abbandonati, ridotti in uno stato di degrado e non più utilizzati per scopi agricoli”, scrive Virgolini, sottolineando come la mancanza di manutenzione e cura abbia generato una situazione tutt’altro che idilliaca dal punto di vista della sicurezza, della pubblica incolumità e della salute, aggravata dalla possibile presenza di amianto.

Alla luce delle continue segnalazioni dei residenti delle zone limitrofe – in particolare via Sardegna e Villetta  – e dei genitori degli alunni che frequentano l’Istituto scolastico di via Vulcano, il consigliere rilancia una proposta di rigenerazione urbana: demolire le strutture esistenti per realizzare spazi verdi, parcheggi, aree di sosta e una possibile base per la Protezione Civile da attivare in caso di emergenze o calamità naturali.Virgolini ricorda che la Protezione Civile locale, pur svolgendo un ruolo fondamentale nella gestione delle emergenze, opera senza un piano strategico aggiornato, scaduto intorno al 2012. Una lacuna che, a suo avviso, va colmata con urgenza.Per questo motivo, il consigliere ritiene “necessario che l’Amministrazione Comunale provveda a far elaborare un progetto esecutivo”, e chiede che gli enti regionali competenti valutino la cessione dell’area, al fine di individuare soluzioni concrete per la sua valorizzazione.

“È utile –  scrive ancora – il coinvolgimento della comunità locale nel processo di pianificazione, affinché l’utilizzo futuro dell’area sia coerente con le esigenze e le aspettative della popolazione”.

Nel dettaglio, il consigliere Virgolini interroga il Sindaco per sapere: Se siano stati avviati contatti con i responsabili dell’ex ESA per verificare la disponibilità alla cessione dei terreni; Se vi siano state interlocuzioni con l’Assessorato Regionale alla Protezione Civile per individuare finanziamenti da destinare alla riqualificazione dell’area; Quali interventil’Amministrazione Comunale intenda adottare.

Virgolini conclude auspicando l’apertura di un tavolo di concertazione, affinché l’Amministrazione possa cominciare a prospettare soluzioni idonee per restituire alla città un’area oggi inutilizzata, ma dal grande potenziale.

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Sicilia, dal governo regionale 26 milioni di euro per imprese danneggiate dal Covid-19

Agevolazioni previste per circa 500 nuovi beneficiari e che consistono in un finanziamento a tasso zero, compreso tra un minimo di 10 mila e un massimo di 100 mila euro

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Ammontano a quasi 26 milioni di euro le risorse che, su proposta del dipartimento della Programmazione, il governo regionale impiegherà per rifinanziare l’avviso pubblico del 2022 destinato alle piccole, medie e micro imprese danneggiate dalla pandemia di Covid-19.

“L’emergenza sanitaria – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – ha messo in ginocchio numerose aziende siciliane e sono molte le difficoltà che gli imprenditori sono costretti a fronteggiare ancora oggi. È volontà del mio governo, quindi, impiegare risorse che non sono state utilizzate per fornire liquidità immediata alle imprese che ne hanno bisogno, agevolando l’accesso al credito e incentivando investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità”.

La giunta di governo, infatti, nella seduta odierna ha approvato la riprogrammazione di economie e mancati utilizzi di fondi provenienti da altre misure. Questo consentirà lo scorrimento della graduatoria, ferma perché a fronte di una dotazione finanziaria pari a 187 milioni di euro erano pervenute istanze per 274 milioni.

I 25.849.647 euro recuperati consentiranno di concedere le agevolazioni previste dall’avviso a circa 500 nuovi beneficiari. La misura, gestita dall’Irfis-FinSicilia, è rivolta a micro, piccole e medie imprese con sede legale o operativa in Sicilia, che avevano presentato domanda e che, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno registrato nel 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, compreso tra un minimo di 10 mila e un massimo di 100 mila euro.

 

 

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