Atti persecutori e minacce aggravate nei confronti della sua ex compagna di 28 anni. Sono i reati contestati ad un di 37 anni arrestato dai carabinieri del comando stazione di Belpasso. I fatti contestati all’uomo si sono verificati a Paternò. In particolare alle ore 19.00 circa, la centrale operativa della compagnia carabinieri di Paternò ha ricevuto una segnalazione, da parte di alcuni cittadini, che riferivano di urla e caos in un’abitazione del centro a causa di una violenta lite familiare.
Ricevuta la richiesta di intervento, sul posto è stata indirizzata una pattuglia dei carabinieri di Belpasso che si trovava nella città paternese per altri servizi e per di più era la più alla zona dove si stava verificando la lite familiare. I militari dell’Arma, giunti sul posto, hanno subito individuato l’uomo in evidente stato di agitazione, che stava aggredendo verbalmente l’ex compagna, in presenza della madre della donna e dei loro tre figli minori che assistevano atterriti.
I carabinieri, hanno immediatamente tentato di portare alla calma l’aggressore, intimandogli di allontanarsi, ma il 37enne ha rifiutato di andare via dall’abitazione, dichiarando di essere ancora innamorato della donna e di non voler rinunciare a vedere i figli. La situazione è precipitata quando il maggiore dei bambini, sopraffatto dalla paura, ha iniziato a piangere. I carabinieri hanno messo in sicurezza la madre e i figli, facendo in modo che venissero portati fuori dall’abitazione per garantirne l’incolumità. Nel frattempo, hanno proseguito a gestire l’ira dell’uomo nel tentativo di calmarlo e ricondurlo alla ragione. In un crescendo di rabbia, però, il 37enne, vedendo la donna e i bambini allontanarsi, ha ripreso a proferire gravi minacce nei confronti della sua ex compagna.
Approfittando del fatto che i militari erano impegnati a scortare in sicurezza la vittima e i bambini fuori dall’abitazione, l’uomo ha afferrato un coltello da cucina, mostrando l’intenzione di farsi del male. I carabinieri hanno avviato una breve negoziazione, riuscendo a far calmare l’uomo, che ha quindi consegnato il coltello ai militari. Quest’ultimi hanno comunque avviato le indagini sull’aggressione che l’uomo avrebbe perpetrato verso la donna. Durante il sopralluogo i militati hanno accertato che l’energumeno, pur di entrare, avrebbe colpito con violenza la porta d’ingresso, abbattendola e lasciandola divelta dai cardini.
Mentre il 37enne è stato portato in caserma per accertamenti, la vittima ha denunciato l’uomo, “elencando” i maltrattamenti e atti persecutori subiti, non solo da lei ma anche dai suoi bambini, costretti ad assistere a scene di violenza e tensione. Il 37enne, sulla base delle dichiarazioni della vittima, delle testimonianze raccolte dai militari intervenuti e delle evidenti tracce di atti di violenza, è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento, disponendo per lui la custodia cautelare in carcere .