I carabinieri della compagnia di Paternò hanno svolto due distinte operazioni di controllo del territorio che hanno portato all’emersione di gravi violazioni al Codice della Strada e alla scoperta di allacci abusivi alla rete elettrica. Il primo intervento ha coinvolto una pattuglia che, mentre stava percorrendo via Baratta a Paternò, ha notato un ciclomotore condotto da un 14enne.
Il giovane, immediatamente fermato e identificato, non solo non aveva la prevista patente di guida, perché mai conseguita, ma era a bordo di uno scooter che era stato sottoposto a sequestro amministrativo dallo scorso giugno, poiché privo della necessaria copertura assicurativa. Il ragazzo non era nuovo a questo genere di condotta e, proprio poiché recidivo nel biennio per guida senza patente, è stato denunciato a piede libero. Contestualmente anche il genitore è stato denunciato per violazione colposa degli obblighi di custodia su beni sequestrati, avendo accettato la custodia del ciclomotore al momento del sequestro ma, di fatto, avendo consentito al figlio di usarlo nonostante il vincolo esistente. Il mezzo adesso è stato confiscato.
Nella stessa giornata, i Carabinieri hanno affiancato tecnici di Enel-Distribuzione in un controllo presso un’abitazione di Biancavilla, dove risiede un 52enne sottoposto a misura di sicurezza.
Nel corso della verifica, svolta proprio per accertare eventuali manomissioni della rete elettrica, è stato rilevato un allaccio abusivo diretto, collegato all’appartamento del primo piano. Il collegamento illecito consentiva di usufruire di corrente a costo zero, integrando, di fatto, il reato di furto aggravato di energia elettrica, e pertanto, la convivente dell’uomo, residente nella stessa abitazione, che si è assunta la responsabilità dell’allaccio abusivo, è stata denunciata.