Connect with us

In Primo Piano

Paternò, Bocciata la proposta per ridurre i costi del Consiglio comunale

Nonostante l’invito della Regione a ridurre le spese, il consiglio comunale dice no alla “riforma dei gettoni”

Pubblicato

il

È stata bocciata dal Consiglio comunale di Paternò la proposta di modifica al regolamento dei lavori consiliari che puntava alla riduzione dei costi legati all’attività dell’assise cittadina, tra i più onerosi del territorio.

La proposta, inserita all’ordine del giorno della seduta del 15 ottobre 2025, nasceva da un invito ad adempiere inviato dalla Regione Siciliana, a seguito di una segnalazione del segretario generale del Comune. L’obiettivo era quello di adeguare il regolamento ai principi di contenimento della spesa pubblica e di razionalizzazione delle spese riconducibili al funzionamento del Consiglio comunale.

Le modifiche proposte

Con deliberazione n. 66 del 12 giugno 2025, la Giunta municipale aveva approvato la proposta da sottoporre all’esame dell’Aula, prevedendo modifiche agli articoli 23 e 29 del regolamento approvato nel 1998. Tra le novità principali figuravano: il riconoscimento del gettone di presenza solo in caso di effettiva partecipazione a sedute deliberative; l’esclusione del gettone per sedute dedicate unicamente ad approvazioni di verbali, mozioni o interrogazioni; la possibilità di riconoscere il gettone nelle commissioni consiliari solo se queste deliberano concretamente sul punto trattato; il limite massimo di due sedute per ciascun punto all’ordine del giorno; la non cumulabilità dei gettoni per più riunioni svolte nella stessa giornata e lo svolgimento delle sedute del Consiglio, di regola, in orario antimeridiano, per ridurre i costi di personale e di funzionamento dei locali comunali.

L’iniziativa si inseriva in un percorso di razionalizzazione della spesa pubblica, anche a seguito del rilievo del Collegio dei Revisori dei Conti, che nel rendiconto 2023 aveva evidenziato un “incremento esponenziale” dei costi della politica.

La decisione del Consiglio

Nonostante l’origine regionale dell’invito e la finalità di riduzione dei costi, la proposta non ha trovato il consenso dell’Aula. Durante la votazione finale, a cui hanno preso parte 20 consiglieri, il risultato è stato il seguente: 5 voti favorevoli, 14 contrari e 1 astensione.

Secondo alcune osservazioni raccolte a margine della seduta, tra i voti favorevoli ci sarebbe stato anche chi, probabilmente, avrebbe sostenuto la proposta più per apparenza che per convinzione, consapevole del prevedibile esito negativo della votazione. Un modo, secondo diversi osservatori, per “sposare” formalmente la causa della trasparenza e del risparmio, pur sapendo che l’iniziativa non sarebbe passata,  un salvare le forme senza intaccare la sostanza, soprattutto per chi, pur votando adesso favorevolmente, nel tempo, avrebbe beneficiato del sistema attuale, accumulando numerose presenze in commissioni consiliari magari poco produttive o di dubbia utilità.

L’esito

La proposta è quindi stata respinta, lasciando invariato il regolamento attualmente in vigore.  La bocciatura non chiude però la questione. L’Amministrazione dovrà ora valutare come ottemperare alle indicazioni della Regione Siciliana, che aveva invitato il Comune ad adottare misure concrete per ridurre i costi della politica. Resta aperto anche il percorso di revisione generale del regolamento, che potrebbe in futuro riportare in discussione il tema dell’efficientamento e della trasparenza nell’attività consiliare.

Articoli di tendenza

Testata giornalistica online Registrazione Tribunale di Catania al n. 2/2023 del 16/03/23 RG n.1487/2023
Proprietario/Editore: Associazione Aitna Press, via G.B. Nicolosi n.12 Paternò. Pec: aitnapress@pec.it - Direttore Responsabile: Dott. Luca Crispi tessera ODG n. 168347