Il responsabile del settore giovanile del Paternò Calcio, Fabio Virgillito, interviene con una nota inviata alla nostra redazione in risposta al comunicato diffuso ieri dal patron del club, Kirdi, che lo chiamava direttamente in causa.
«Prendo atto del suo comunicato – dichiara Virgillito – e confermo che quanto riportato rispecchia i motivi che mi hanno spinto a sostenere il passaggio di proprietà. Tuttavia non posso che esprimere forte disappunto per l’uso di termini che lasciano intendere atteggiamenti estorsivi o lesivi da parte mia. Non comprendo a cosa si riferiscano tali affermazioni e chiedo maggiore chiarezza, a tutela della mia immagine. Ho messo a disposizione la struttura sportiva, i pulmini e tutte le attrezzature di mia proprietà gratuitamente per oltre venti giorni. Il 16 agosto ho concesso soltanto l’uso del campo, sempre senza alcun costo, escludendo però il resto delle attrezzature. In quell’occasione, il vice presidente (Rantuccio, ndr) ha aggredito il mio custode: un episodio che mi ha costretto a intervenire con i provvedimenti necessari».
Infine, il dirigente conclude: «Se questi fatti vengono interpretati come atteggiamenti estorsivi o lesivi, sottolineo che comprendo le difficoltà linguistiche del patron e mi dispiace che chi dovrebbe assisterlo nelle traduzioni non lo faccia in maniera corretta. La mia condotta è sempre stata trasparente, documentabile e verificabile da qualunque fonte».