Il Paternò Calcio si prepara a una nuova avventura in Serie D dopo il buon settimo posto ottenuto nella scorsa stagione. Ma oltre agli aspetti tecnici e sportivi, il club sta già lavorando dietro le quinte per rafforzare la propria struttura societaria.
A guidare questa fase di rilancio è il presidente Ivan Mazzamuto, che ha ribadito la volontà di aprire il capitale sociale a nuovi investitori, coinvolgendo imprenditori locali e appassionati pronti a credere nel potenziale del sodalizio rossazzurro.
“Il nostro obiettivo – spiega in una nota Mazzamuto – è costruire un percorso solido e duraturo, capace di affrontare con serietà le sfide della quarta serie. Per questo siamo disponibili a confrontarci con chi voglia affiancarci, anche con quote rilevanti, in un progetto che parla di sport, identità e crescita territoriale”.
Quest’ultimo sottolinea come la presenza di club storici e ambiziosi renda la Serie D sempre più competitiva e proprio per questo servono risorse, idee e spirito imprenditoriale per non restare indietro.
Tuttavia, sul cammino del club si staglia una questione irrisolta: la condizione dello stadio “Falcone-Borsellino”. La struttura, che ospita le gare interne della squadra, necessita da tempo di lavori di adeguamento e messa in sicurezza. A pochi giorni dall’iscrizione al nuovo campionato, non è ancora chiaro se l’impianto sarà agibile nei tempi previsti. Un’incognita che rischia di complicare i piani della dirigenza.
Il Paternò, insomma, punta a consolidare il proprio ruolo nel panorama calcistico dilettantistico, ma per farlo serviranno non solo nuovi soci, ma anche risposte concrete sul fronte delle infrastrutture