C’è, al momento, un indagato a Paternò per una delle due sparatorie avvenute la scorsa settimana nella notte tra venerdì e sabato: la prima poco prima delle ore 01.30 nel parcheggio retrostante la Chiesa Spirito Santo nel rione Ardizzone. Qui un giovane di appena 20 anni è rimasto gravemente ferito da alcuni colpi di pistola. Si trova ricoverato all’ISMETT di Palermo.
La seconda sparatori qualche ora dopo nel quartiere Scala Vecchia, dove un giovane di 26 anni è rimasto ferito alle gambe ed è stato condotto per le cure del caso all’ospedale di Paternò. Sembra che tra i due fatti ci sia un collegato e su entrambi i fatti di sangue indagano i carabinieri della compagnia di Paternò i quali mantengono sui due casi il massimo riserbo.
Ad essere stato iscritto nel registro degli indagati è un 20enne del posto il quale accompagnato dal suo legale l’avvocato Antonio Giuffrida, sabato scorso qualche ora dopo il fatto, si è recato nella caserma carabinieri di Paterno per raccontare agli investigatori la sua versione dei fatti inerenti alla prima sparatoria. Il giovane avrebbe riferito ai militari dell’Arma che quella sera nel parcheggio della Chiesa si sarebbe ritrovato da solo “circondato” da un gruppo di giovani forze oltre dieci. Alla base di sarebbero stati dissidi (non chiara la natura su cui sono chiamati a fare chiarezza i carabinieri) maturati in precedenza.
Ne sarebbe scaturita una discussione ed uno dei componenti del gruppo avrebbe estratto una pistola indirizzata verso il 20enne. Nel parapiglia generale che ne sarebbe venuto fuori, probabilmente nel tentativo di “disarmare” colui che aveva in mano la pistola, sarebbero partiti dei colpi che avrebbero raggiunto il giovane rimasto poi gravemente ferito.
Quest’ultimo dal racconto fatto dall’indagato non avrebbe tirato fuori la pistola. Gli inquirenti alla luce del racconto (versione dei fatti tutta da verificare) hanno denunciato il giovane a piede libero. Il 20enne, alla luce delle condizioni di salute ferito, rischia o una denuncia per lesioni personali aggravate oppure per tentato omicidio. Sulla seconda sparatoria indagini a 360 gradi.